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Grossman e Pound 31/10/2015

Va bene Pound sull'Unità. Ma sul Foglio? E Grossman? In guerra un nemico è un nemico. Rilevare le sue attitudini serve per combattere meglio le sue idee. A meno che non si pensi che invece che in guerra siamo ad un pranzo di gala.

Pietro Fanelli

Forse non abbiamo capito bene il senso della sua lettera, Pound era alleato con i nazi-fascisti, per cui ringrazi l'America se invece di condannarlo per collaborazionismo con il nemico, l'ha trattenuto per breve tempo in un manicomio. Ma Grossman, non era un nemico, era stato persino uno dei giornalisti sovietici più importanti nel seguire la 2a guerra mondiale. Fu dopo, alla fine della guerra, a diventare un "nemico del popolo" per il comunismo soviet, quando venne emarginato come ebreo, perseguitato, fino a morirne, molto probabilmente eliminato dal KGB in Siberia. Grossman è quindi un eroe, a differenza di Ezra Pound.

IC Redazione


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