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'Israele il cancro': complimenti a chi ha scritto al rettore dell'Università di Firenze 27/10/2015

Pubblichiamo la lettera inviata da una lettrice al rettore dell'Università di Firenze a proposito della proiezione del video di propaganza antisemita "Israele il cancro". L'iniziativa è stata cancellata dall'Università, la dimostrazione che scrivere è sempre utile. Ecco la lettera:

Ho inviato questa mail a La Repubblica e in copia nascosta al Rettore dell'Università di Firenze rettore@unifi.it perché credo che il Rettore vada sostenuto nella sua scelta coraggiosa: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/10/26/news/il_rettore_diffida_gli_studenti_non_proiettate_quel_film_su_israele_-125948648/

Dal vostro articolo sembra che impedire la proiezione di un film diffamatorio prodotto da una persona antisemita sia un insulto alla democrazia. Un film che è stato effettivamente boicottato è quello in cui il figlio di uno dei fondatori di Hamas parla del problema palestinese e spiega come questo popolo sia si vittima, ma non di Israele. Spiega che palestinesi e israeliani sono vittime dello stesso carnefice, l'estremismo di Hamas e islamico. Ma evidentemente la realtà non è di moda, mentre è tornato di moda infierire sugli ebrei e quindi non c'è nulla di meglio da fare che infierire sul loro Stato. La signora Comizzoli è famosa per essersi fatta fotografare davanti ad un forno, per sfottere in modo cinico e nazista i tre ragazzi israeliani uccisi da Hamas. Perdonatemi, ma democrazia non significa dare voce sempre ed esclusivamente ai nazisti e ai criminali! Credo che il Rettore dell'Università abbia più che ragione, che abbia dimostrato coraggio e onestà intellettuale e che vada sostenuto con la stessa onestà intellettuale e con lo stesso coraggio, senza se e senza ma. Grazie per l'attenzione che mi avete concesso.

Margherita M.


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