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Pubblichiamo di seguito le numerose lettere che ci sono giunte sulla strumentalizzazione delle parole di Netanyahu su Hitler e il Gran Muftì, con numerosi materiali di approfondimento. Ecco le lettere: Il piano Piano Madagascar del 1939 prevedeva la deportazione e non lo sterminio degli Ebrei, piano poi abbandonato nel 1941, prima di arrivare alla Conferenza di Wannsee nel 1942 https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Holocaust/Madagascar.html Giacomo Zippel *********** Una veloce ricapitolazione documentale sul Mufti Amin Al Husseini e la sua glorificazione da parte di un porco con le ali, o era un angelo? https://www.youtube.com/watch?v=jjEO_eoX594 minuto 2,50: Abu Mazen incensa “ Il martire ed eroe Il Gran Mufti Amin Al Hsseini Il Mufti: https://www.dailymotion.com/video/xbt16i_la-croix-gammee-et-le-turban-1-3_webcam in particolare dal minuto 11 in avanti con la richiesta alla Germania di non mandare piu' ebrei in Palestina 1933)- minuto 13: Eichman arriva in Palestina.. Min 16, chiede di bombardare Gerusalemme.., min 17 (Gennaio 1941) scrive a Hitler garantendo che il popolo arabo si impegna ad agire contro il nemico comune…. https://www.youtube.com/watch?v=VjARZPAcATM Giacomo Zippel *********** Secondo i fatti storici, riportati anche nell'ottima biografia cronologica qui sotto che già conoscevo da qualche anno, Hitler voleva deportare gli ebrei europei in Palestina ma Husseini vede l'intenzione come una minaccia al suo potere in Palestina e spinge per evitare la deportazione e optare per lo sterminio. Amin Al-Husseini è stato determinante per l'opzione hitleriana dello stermino degli ebrei secondo l'ideologia della " soluzione finale". http://www.corsodireligione.it/attualita_2/islam_e_nazismo.htm Pasquariello *********** E' indubbio che il primo ministro Netanyahu sia scivolato sulla solita buccia di banana. La stessa cancelliera tedesca Merkel ha corretto il tiro sulla Shoà, addebitando questa al Nazismo di Hitler. Le reazioni ''equidistanti'' della carta stampata e delle Tv non si sono fatte attendere, erano già solerti dietro l'angolo, come quando si tratta di mettere in evidenza il Terrorismo arabo-palestinese, dove vengono assassinati civili israeliani inermi! L'equidistanza in questo caso non solo non viene rispettata ma vengono messi carichi da ''UNDICI'' da tutte le parti a cominciare da Avvenire per finire alla cloaca maxima del Manifesto. Il giornalista Gramellini chiama il primo ministro Neganyahu, a cui aggiunge il suo cinismo nell'utilizzare la Shoà per fini politici. Che il Mufti al-Husseini abbia partecipato attivamente allo sterminio degli Ebrei in Europa, questo nessuno lo può storicamente negare. La divisione di SS musulmane al servizio dei Nazisti nel rastrellamento degli Ebrei della Bosnia-Erzegovina venne formata proprio su suo ordine e agli inizi della Shoà. Lo stesso possiamo dire dell'incontro a Berlino tra Hitler e il Mufti che avvenne qualche mese prima dell'impiego del zyclon B nelle camere a gas di Auschwiz nell'infame progetto di sterminio del popolo ebraico ideato dai nazisti. Sarà forse una fatalità che il Mufti ed Hitler si siano incontrati proprio quando la Shoà stava per decollare? Storicamente è difficile dirlo e per questo Netanyahu ha fatto auto-gol. Per rimediare dovrebbe frequentare i corsi di diplomazia tenuti nelle segrete del Vaticano. Fulvio Canetti *********** Scusate se intervengo, ma tutti si sono dimenticati del famoso libro negazionista di Mahmoud Abbas tradotto recentemente in Ebraico dal prof Edy Cohen dell'Universita Bar Ilan. Il titolo in arabo e WAJH AL AKHAR AL ALAGAT AS SIRRYIA BAYNA WA"S SIHUNIYA. Diffuso in tutto il mondo arabo e accessibile sul sito web ufficiale dell Autorità Palestinese. Nel libro Mahmoud Abbas accusa il sionismo e Ben Gurion di essere stati gli alleati dei nazisti di Hitler facendo cosi naufragare i piani volti a salvare gli ebrei dai nazisti. Abu Mazen rifiuta lo sterminio di 6 milioni di ebrei riducendoli a 890,000 e costoro furono le vittime del nazi-sionismo. A sostegno della sua tesi menziona il noto negazionista delle camere a gas Robert FAURISSON. Ma Mahmoud Abbas viene considerato a tuttoggi l'unico partner affidabile per riprendere il processo di pace. Ma non ci risulta che abbia ritrattato scusandosi le menzogne sulla Shoa riportate nel suo libro. Miryiam Wolf *************** Il discorso a braccio di Netanyahu al congresso sionista internazionale (in mezzo ad amici che hanno lo stesso obiettivo, la stessa speranza) aveva un obiettivo molto semplice (che, a mio parere ha raggiunto): alzare il tiro e spiegare al mondo (prima degli incontri in Germania a livello internazionale) che il problema del M.O. (dall'Atlantico all'Oceano Indiano) sono gli arabi, indipendentemente dalle questioni territoriali. L'ideologia nazista è ancora presente nell'AP e in Hamas, come nell'Isis e tra i fratelli Muslim, come dimostra la vita e le opere del Muftì di Gerusalemme fin dagli anni '20. Netanyahu sostanzialmente ha detto che la guerra che gli arabi fondamentalisti hanno dichiarato all'Occidente (jihad) è la stessa che i "palestinesi" stanno conducendo in Giudea, Samaria e Gaza, contrastati dagli israeliani che, difendendo se stessi per sopravvivere, difendono il resto del mondo civile. La questione territoriale è una balla (una delle 10 bugie, che i media nostrani si guardano bene dal riportare). Israele non è parte del problema (locale) ma è parte della soluzione (globale), insieme alle potenze del Quartetto (Eu, Usa, UK e Russia): questa è l'offerta di Netanyahu. In un contesto in cui la Russia ha riempito il vuoto lasciato dagli americani e sta cercando di riportare ordine in M.O. (mettendo in cantina le primavere arabe, che tanti danni hanno combinato). La figura di Kerry, segretario di stato della più grande potenza militare del pianeta, ininfluente in M.O. ma responsabile del casino, era patetica. Il problema dell'Iran è solo rimandato. http://www.jerusalemonline.com/news/politics-and-military/politics/analysis-grand-mufti-hajj-amin-al-husseinis-role-in-the-holocaust-16603 Luigi Mise |
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