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Perché è sbagliato parlare di 'Terza intifada', almeno per ora 13/10/2015

Sono molto preoccupato per questa capillare ondata di aggressioni palestinesi in Israele. So che è in atto un dibattito pubblico se chiamare o meno tale fenomeno "Terza Intifada"... Certo è, e c'era da aspettarselo, che l'atteggiamento "due pesi due misure" da parte della maggior parte dei mainstream-media occidentali nella narrativa dei fatti sia a dir poco scandaloso: i palestinesi caduti appaiono "eroici combattenti per la libertà del loro popolo oppresso", gli israeliani aggrediti "colonizzatori che in fondo potevano anche aspettarsi tale trattamento". In questo clima anti-israeliano si inserisce inoltre la campagna di boicottaggio da parte della UE dei prodotti di Samaria e Giudea, tutto il BDS nelle sue varie articolazioni, e quell' "assordante silenzio" delle Nazioni Unite nei confronti delle continue e manifeste intenzioni di annientamento di Israele da parte dell'Iran ( dove i vari paesi UE sono subito accorsi per affaroni non appena il nulla-osta dell'accordo sul nucleare lo consentiva ). Prevedo pertanto da qui a breve un peggioramento del clima anti-israeliano in UE, vista l'ideologia di sinistra della leadership di Bruxelles e la sua politica di massiccia importazione migratoria musulmana antisemita nel continente. L'unica speranza che vedo nel futuro prossimo è la rottamazione di Obama, dei suoi e delle sue folli ideologie, e l'avvento di una nuova presidenza USA a difesa della identità occidentale e dei suoi interessi. Forse allora un po' di vento potrà cambiare...

Lettera firmata

Concordiamo sull'analisi e puntualizziamo soltanto sulla definizione di "Terza intifada", su cui - è vero - si sta discutendo. E' da anni che, all'intensificarsi degli attentati palestinesi contro Israele, attentati peraltro mai cessati del tutto, si comincia a parlare di "Terza intifada". Di "Terze intifade" del genere ne abbiamo viste già almeno quattro o cinque. Di conseguenza, per ora, meglio parlare di singoli attentati, anche se molto frequenti, e non di una strategia complessiva per portare il terrore in Israele.

IC redazione 


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