Un po' di pazienza e ci siamo arrivati
Commento di Deborah Fait
A destra: violenze palestinesi a Gerusalemme
Bastava avere un po' di pazienza e sarebbe accaduto! Da settimane Israele è sotto attacco terroristico quotidiano, israeliani accoltellati, uccisi, presi a sputi e calci, funerali, lacrime, bambini orfani, paura, dolore ma... le notizie dai media italiani e, in verità, anche stranieri (l'aberrazione di non considerare importanti i morti israeliani è virale) arrivavano a singhiozzo, venivano date con grande fatica. Quando ne parlavano, lo facevano con malizia, alla rovescia: "palestinesi feriti/uccisi dall'esercito israeliano..." e alla fine ecco la notizia con cui doveva essere aperto il servizio: "accoltellati/uccisi due...tre...uno... israeliani..."
Questo è stato l'andazzo dei media fino ad oggi. Poi cos'è accaduto? Semplicissimo. Il terrorismo si è allargato, i palestinisti di Gaza si sono messi scalpitare impazienti e invidiosi..."perché solo quegli altri, quelli di Abu Mazen, possono ammazzare ebrei? Vogliamo farlo anche noi" ed ecco che sono arrivati in più di 200 e molto minacciosi alla rete di separazione tra Gaza e Israele. Bim bum bam, morti palestinesi, feriti tra i soldati israeliani. Nel frattempo, si sa, con i cellulari e internet non esistono più segreti fra terroristi, anche in Giudea/Samaria dopo vari accoltellamenti, altri feriti e morti israeliani e bombe nei territori, la rivolta palestinista si è ingrandita fino a diventare una guerra.
E' bastato questo che nelle redazioni è successo un vero e proprio caos, si sono svegliati tutti di colpo! La notizia prima volutamente scartata, ha aperto tutti i telegiornali. Israele ha incominciato a sparare, aiuto aiuto, persino il Papa ha avuto un brivido e ha ricominciato a parlare di "pace" in Medio Oriente (ma si era accorto che da anni tutti i Paesi arabi fanno a gara a chi ne ammazza di più, gli hanno raccontato che esiste un nuovo Stato islamico di demoni neri e assassini tagliagole che si chiama Isis?) e quel signore che fa il Patriarca di Gerusalemme, Monsignor Fouad Twal, ha appena detto al TG3: "...naturalmente è tutta colpa dell'occupazione di Israele". Occupazione? Perbacco, mi risulta che molto prima del 1967 (vittoria di Israele nella guerra voluta dai Paesi arabi) da queste parti ammazzavano ebrei con grande entusiasmo, persino prima della fondazione dello Stato di Israele. Vogliamo ricordare il 1929 quando a Hebron, a Safed, a Yavne e a Gerusalemme sono stati ammazzati, torturati, sgozzati, stuprati centinaia di ebrei? Vogliamo ricordare che quelle città profondamente ebraiche da millenni furono rese completamente judenrein e tali rimasero fino al 1967?
Come i media rapresentano il conflitto israelo-arabo-palestinese
"La colpa è tutta dell'occupazione israeliana"! E non si vergognano nemmeno a dirlo! Naturalmente il signor Patriarca non ricorda che Abu Mazen (l'angelo del suo capo, il Papa) aveva detto per incitare al terrorismo esattamente queste parole (le abbiamo scritte e riscritte ma lo voglio fare ancora perché restino bene nella memoria di chi legge): “Noi benediciamo ogni goccia di sangue versata per Gerusalemme, che è sangue pulito e puro se versato per Allah. Ogni martire andrà in cielo, e ogni ferito verrà ricompensato (con i soldi dell'UE... ndr) per volontà di Allah. La moschea di Al-Aqsa è nostra, la Chiesa del Santo Sepolcro è nostra, e loro [gli ebrei] non hanno alcun diritto di profanarle con i loro piedi sozzi. Noi non permetteremo loro di farlo e faremo tutto quanto in nostro potere per proteggere Gerusalemme”. Queste parole indecenti, queste infamità razziste, non hanno provocato nessuna reazione. Tutti zitti, dal Papa, al Patriarca, ai media. Sordi e muti, i signori buonisti, innamorati di chi ammazza ebrei! L'angelo della pace che indegnamente si fa chiamare Presidente, incita ad ammazzare civili israeliani e nessuno osa proferir parola.
Io critico spesso i media italiani perché sono quelli che leggo e guardo ogni giorno ma gli stranieri non sono migliori. Ecco qui il francese Liberation, praticamente la fusione tra Haaretz e Manifesto, che parla di Gerusalemme come "capitale autoproclamata dello Stato ebraico". Ma Roma, Londra, Parigi, Vienna da chi sono state proclamate capitali? Dai governi delle nazioni cui appartengono o dai marziani? E allora perché Israele non avrebbe dovuto proclamare capitale la città che è stata solo capitale ebraica mai appartenuta a nessun altra nazione del Medio Oriente?
http://www.liberation.fr/monde/2015/10/05/israel-une-intifada-venue-de-la-rue_1397883?xtor=EPR-450206&utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=quot
Pourtant, 1 500 policiers sont d’ores et déjà postés dans la capitale autoproclamée de l’Etat hébreu
Sulla stesso stile la BBC . Solo Al Jazeera ha chiesto scusa per aver dato le notizie in modo inesatto e tendenzioso. Ad aumentare la mia ormai perenne nausea da notizie ecco che ci si mette anche Stefania Craxi col suo libro sul padre e l'episodio di Sigonella (correva l'anno 1985 e il terrorismo palestinese era libero, grazie ai governi cattocomunisti e al Lodo Moro, di scorrazzare allegramente su e giù per l'Italia portando missili e armi di ogni genere). Ho sentito fare commenti del tipo "bella pagina di storia patria... episodio fulgido di coraggio e schiena dritta... Arafat e Craxi hanno impedito la guerra..." e non capivo di cosa stessero tessendo le lodi e perché. Sigonella? Ma non era quando gli italiani hanno impedito agli Usa di catturare i terroristi che sull'Achille Lauro avevano ammazzato Leon Klinhgofer, cittadino americano ebreo paraplegico, gettandolo poi in mare con la sua carrozzella? Craxi, dopo aver promesso agli USA che i terroristi sarebbero stati processati in Italia, tradì la parola data e li fece scappare proprio come aveva, contemporaneamente, promesso al suo grande amico Arafat e Abu Abbas, l'assassino, insieme agli altri del commando, ritornò felice e beato a casa sua a progettare altri attentati, molti dei quali furono perpetrati in Italia. Sarebbe questo il fulgido episodio, la bella pagina di storia patria? E pensare che io ho sempre considerato l'episodio di Sigonella una ignominia italiana, vedi tu come ci si sbaglia nei giudizi, chi l'avrebbe detto che a distanza di 30 anni l'avrebbero trasformata in fulgida storia patria. Ma questo non si chiama turlupinare la gente, approfittando della poca memoria dei più? E nemmeno si vergognano, credetemi! Così va il mondo ma vi assicuro che non mi piace neanche un po'.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele"