Gentilissima Redazione, Grazie della pubblicazione della mia lettera di ieri, ma la Vostra risposta non ne coglie il cuore. A me piacerebbe che Betlemme fosse in Israele (o anche solo nell'area C), ma purtroppo, allo stato attuale, non lo è. Se non erro, gli israeliani non possono neppure mettervi piede, il che è uno scandalo. L'Herodion è sotto controllo israeliano - per sua fortuna -, ma neppure esso è in territorio israeliano. Perciò non mi sembra corretto parlare delle suddette località come di 'Israele', a differenza di Gerusalemme (tutta) e del Golan, che Israele ha annessi (legittimamente, a seguito di una guerra difensiva). 'Terra Santa' ha il duplice vantaggio di esprimere la Fede cristiana e di racchiudere in due brevi parole un territorio politicamente diviso fra almeno due Stati (Israele e Giordania) e quel limbo giuridico che è il territorio a ovest del Giordano non annesso da Israele. Per questo ne difendo l'uso in contesto religioso cristiano (non in quello politico o del comune turismo, proprio per non 'nascondere' Israele).

Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca

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 Terra Santa  un eufemismo, di santo non c'è proprio niente con tutto il sangue sparso nei secoli e che ancora si versa. I pellegrinaggi sono sempre standard, per i cattolici e i russi ortodossi. Mi chiedo se qualcuno di questi abbia avuto l'ardire di uscire fuori da Damasco gate per arrivare al Garden tomb, dove si vedrà il famoso cranio e la tomba di Nicodemo dove fu sepolto il Messia. Se le guide palestinesi dicentesi cristiane hanno sempre avuto il privilegio di accompagnere i pellegrini a Betlemme, ma mi ritorna in mente un articolo su IC, dove un gruppo di pellegrini bresciani furono rinchiusi un un garage perchè la guida non voleva che partecipassero alla messa nella basilica della natività . Grazie all'aiuto di un passante furono liberati. Ho scoperto comunque che esiste un'altra Betlemme nel sud della Galilea. Come del resto Nazareth non è mai esistita ma per compiacere i pellegrini nel ix secolo ha eretto la basilica. Si presume che Gamla sia la vera Nazareth. Che sia ora di cercare la verità , visto il materiale scaturito a Qumran?

 AM Israel Chai
Gabriella La Marca

Con la pubblicazione di queste due lettere concludiamo la polemica sul termine Terra santa. Alla lettrice Ferramosca, che ha acceso e continuato - a buon diritto - la polemica, diciamo soltanto che non condividiamo quanto scrive " 'Terra Santa' ha il duplice vantaggio di esprimere la Fede cristiana e di racchiudere in due brevi parole un territorio politicamente diviso fra almeno due Stati (Israele e Giordania)". Crediamo invece l'opposto, i cristiani sono liberi di girare per tutta Israele e di pregare dove desiderano. Un po' di rispetto storico vorrebbe che che il termine Terra Santa venisse custodito nei loro cuori, invece di sostituire Israele.

IC Redazione