Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 03/10/2015, a pag.1, la rubrica Andrea's Version, di Andrea Marcenaro.
Benjamin Netanyahu è intervenuto ieri all’assemblea nazionale delle Nazioni Unite in un’aula gremita. Ha detto così: “70 anni dopo l’assassinio di sei milioni di ebrei, i governanti dell’Iran promettono di distruggere il mio paese, di assassinare la mia gente, e la risposta di questa organizzazione, la risposta di quasi tutti i paesi rappresentati in questa organizzazione e stata assolutamente niente, eccetto il silenzio. Un silenzio assordante. Capirete dunque perché non possiamo festeggiare con voi l’accordo sul nucleare iraniano”. E il silenzio stesso con cui l’aula ha accolto queste parole è stato prolungato, assoluto fino a mettere i brividi. E’ sembrato che l’assemblea si vergognasse di sé. E si è trattato di un colpo dal grande effetto, all’apparenza. In realtà, una truffa:Netanyahu, politicante navigato e demagogo furbastro, nel suo discorso aveva infatti accuratamente evitato di informare l'asssemblea che Israele pullula, tuttora, di lurudi ebrei.
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