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La Stampa Rassegna Stampa
29.09.2015 Israele ha il diritto di difendersi
Lettera di Alberto Terracina

Testata: La Stampa
Data: 29 settembre 2015
Pagina: 32
Autore: Alberto Terracina
Titolo: «Israele ha il diritto di difendersi»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 29/09/2015, a pag. 32, con il titolo "Israele ha il diritto di difendersi", la lettera al direttore di Alberto Terracina in risposta ad un intervento di propaganda palestinista. 

Accanto alla firma di Terracina, era bene visibile la parola "ebreo".

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In rosso le direttive di attacco degli eserciti dei Paesi arabi contro il neonato Stato di Israele il 14 maggio 1948

Egregio Direttore, ho letto la lettera inviata dal signor Norberto Julini. Fermo restando che ognuno è libero di avere le sue idee/opinioni su tutte le cose del mondo, bisognerebbe però verificare la genesi di alcune faccende storiche. È vero che l’Europa ha creato Israele? Non credo, territori vastissimi in Palestina furono acquistati da ebrei europei e americani dall’allora Impero Ottomano, o da chi lo rappresentava. All’epoca quei territori erano il nulla assoluto e le poche popolazioni presenti erano sudditi ottomani. Dopo la Seconda guerra mondiale, e superando la scellerata politica inglese, moltissimi ebrei scampati ai lager nazisti cercarono, e trovarono, rifugio in Palestina, perché all’epoca i palestinesi erano gli ebrei!

Vorrei ricordare che subito dopo la creazione di Israele, nella zona geografica chiamata Palestina, voluta dall’Onu, tutti, dico tutti, i regimi arabi confinanti, nati dal nulla dell’Impero ottomano, mossero guerra a Israele che si difese e vinse. I profughi arabi che, su suggerimento dei governanti arabi, fuggirono, non erano molti di più di mezzo milione, guarda caso più o meno il numero degli ebrei che riuscirono a fuggire, o furono cacciati, dai vari Paesi arabi. Quelli, di profughi, non hanno mai fatto attentati e non sono mai stati lasciati in campi.

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Per quanto riguarda la faccenda militare, forse ci si dovrebbe convincere che uno Stato sovrano deve difendere i suoi cittadini contro tutto e tutti, non è colpa di Israele se gli arabi hanno continuato ad utilizzare i profughi, che nel frattempo hanno raggiunto una numerosità esplosiva, come carne da cannone per veicolare tutti i mali del mondo arabo verso Israele. Gli israeliani votano, e lo scontro politico è vivace e a volte aspro. Vorrei che anche negli altri Paesi della zona fosse cosi. Israele si è ritirato da Gaza, che non è più sotto «occupazione», il risultato? Tre guerre. Chi è che non vuole la pace?

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefoanre 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

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