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Ugo Volli
Cartoline
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Per chi scandalizzarsi 27/09/2015
 

Per chi scandalizzarsi
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

a destra la locandina
del convegno

Cari amici,

c'è stato molto scandalo per il convegno a Roma sulla “solidarietà nel Mediterraneo” cui sono stati invitati gli Hezbollah libanesi a fianco dei neofascisti di Casa Pound.
C'è chi ne ha chiesto la proibizione, chi ha domandato alla regione Lazio di ritirare il patrocinio (e giustamente la regione l'ha fatto: http://www.iltempo.it/politica/2015/09/22/ci-sono-casapound-e-hezbollah-la-regione-ritira-il-patrocinio-1.1459726 ), chi ha semplicemente protestato (http://moked.it/blog/2015/09/25/fiano-hezbollah-casa-pound-non-sottovalutiamo-il-legame-2/ ).

Protesto anch'io, naturalmente. Che personaggi pochissimo raccomandabili come gli Hezbollah girino e facciano propaganda nel nostro paese è pessima cosa. Non nuova, però: questo tipo di movimenti hanno purtroppo larga audience. Ma non mi meraviglio affatto dell'accostamento fra Hezbollah e Casa Pound, non li considero affatto una “strana coppia”, come ha scritto qualcuno (http://www.osservatorioantisemitismo.it/articoli/roma-hezbollah-e-casapound-insieme-al-convegno/ ).

Al contrario, considero del tutto ovvio l'accoppiamento fra islamismo e fascismo. Hezbollah è un “partito di dio” (questo significa il suo nome), autoritario, governato da un leader non eletto, che risponde solo al suo dio (e ai suoi burattinai iraniani, naturalmente). E' antisemita, bellicista, difende il terrorismo. Tiene le donne subordinate al loro ruolo domestico, senza nessuna libertà. Odia e reprime gli omosessuali. E' ferocemente antiamericano, intollerante per tutte le religioni che non siano la sua, ha quell'idea paternalista della protezione dei poveri che non mancava a Mussolini e a Hitler e che qualcuno confonde col socialismo. E' totalmente autoritario, non ammette altra autorità oltre alla sua. Ha costruito una milizia che domina metà del territorio libanese, distruggendone lo stato. E' moralista, non permette l'alcol, il ballo, gli abiti men che tradizionali (in particolare il velo femminile). Organizza attentati in tutto il mondo contro i suoi nemici (in primo luogo ebrei e israeliani). Dà la caccia ai suoi nemici per ucciderli. E' stato giudicato responsabile da un tribunale internazionale dell'attentato in cui fu ucciso Hariri, il primo ministro che cercava di emancipare il Libano dalla Siria.

Come definirli se non fascisti? In generale, l'islamismo è sempre stato alleato storico del nazisfascismo. Sono molto noti i casi come quelli del muftì di Gerusalemme, che in odio agli inglesi e soprattutto agli ebrei andò a Roma e a Berlino durante la seconda guerra mondiale per aiutare la guerra di Hitler e Mussolini, fece da consulente per i campi di sterminio nazisti, divenne capo di una divisione di SS musulmane, riuscì a sventare gli accordi che erano stati negoziati per salvare alcune migliaia di bambini ebrei unghersei, condannandoli ad Auschwitz... e proseguì il suo servizio alla causa dopo la guerra fondando l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina.

Casi del genere sono numerosissimi nel mondo arabo sunnita: Nasser si era circondato di consulenti ex nazisti. Ma lo stesso accadde anche nel mondo sciita cui appartiene Hezbollah. Le infiltrazioni naziste in Iran sono importanti ancora oggi. Dunque è ovvio: Dio li fa e poi li accoppia. Il punto su cui meravigliarsi non è questo. Sono piuttosto le complicità a sinistra per questi movimenti. Non sono passati dieci anni da quando Massimo d'Alema decise di mostrarsi a passeggio per il quartiere sciita di Beirut con un alto dirigente di Hezbollah a braccetto (trovate qui la foto:


D'Alema a Beirut sottobraccio a esponenti Hezbollah

http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/medio-oriente-15/dalema-hezbollah/dalema-hezbollah.html ), un atto inequivocabile di fratellanza politica, di cui negò sempre di essersi pentito (http://www.iltempo.it/politica/2006/08/19/d-alema-non-si-pente-riandrei-a-braccetto-con-hezbollah-1.644621 ).

L'Unione Europea, dominata dalle sinistre, nonostante le pressioni americane, si è rifiutata di inserire Hezbollah nella lista dei movimenti terroristi anche dopo gli attentati in Bulgaria e a Cipro contro turisti israeliani in cui la sua responsabilità è stata provata dai giudici e si è limitata a mettere nella black-list la sua “ala militare”, come se fosse sensato applicare a questo tipo di movimenti, verticistici e autoritari che essenzialmente hanno lo scopo e la pratica di fare la guerra, una distinzione fra un' “ala militare” e un'”ala civile”.

I “pacifisti” di tutto il mondo, naturalmente, sono solidali con la “lotta” antiamericana e antisemita di Hezbollah e tengono un rigoroso silenzio sul ruolo che svolge di guardia pretoriana di Assad, reprimendo le rivolte siriane con un costo immenso di vittime civili. Siamo di nuovo alla solita alleanza fra verdi (islamisti sciiti e sunniti), neri (neofascisti) e rossi, più o meno slavati. Questo deve fare scandalo, soprattutto il rapporto somboleggiato dalla foto di d'Alema. Che cosa c'è di “progressista” nell'islamismo? Perché bisognerebbe classificare Hezbollah, Hamas e tutti i loro consimile nella sinistra?

E' una vecchia storia, iniziò Stalin (e in parte già Lenin) a sdoganare chiunque fosse contro la democrazia liberale come “parte del campo progressista e della pace”. Semplicemente perché “i nemici dei miei nemici sono i miei amici”. Ma questa è una logica aberrante, che ha condannato il Medio Oriente a essere il carnaio che sappiamo. Diciamolo chiaro: lo scandalo non è che si parlino Hezbollah e Casa Pound, ma che con Hezbollah, Hamas ecc. parli il PD (e Corbyn, e Podemos e Syriza e i sindacati italiani e i cattolici “progressisti” tutti gli altri di quello schieramento).

Ugo Volli

PS: Questa sera inizia la festa di Sukkot, la festa della capanne, che chiude il ciclo liturgico ebraico autinnale. A tutti coloro che osano misurare la loro fragilità soggiornando in una capanna di frasche che permette di intravvedere il cielo e allo stesso tempo godendo dei doni della natura, auguro Hag sameach


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