Riprendiamo da SETTE di oggi, 25/09/2015, a pag. 55, con il titolo "Rifugiati in casa, moschee in Germania", il commento di Stefano M. Torelli. Per una volta non critica Israele, alleluja !
Stefano M. Torelli
Angela Merkel: "Re Salman, cosa ne dici di accogliere un po' di rifugiati siriani?"
Re Salman: "Non posso farlo, signora Merkel, ma costruirò 200 moschee per loro in Germania!"
Mentre impazzava la polemica circa la questione dei rifugiati siriani in Europa, molte voci si sono levate contro i Paesi arabi del Golfo. Se Turchia, Libano e Giordania stanno ospitando milioni di profughi siriani, tra Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Qatar e Kuwait, la cifra risulta essere... zero. II quotidiano saudita al-Hayat riporta che non è esattamente cosi, dichiarando che vi sono circa mezzo milione di siriani che si sono stabiliti in Arabia Saudita, e non come rifugiati ma come lavoratori.
E Riyad avrebbe fatto anche un'altra mossa: per ogni 100 rifugiati siriani che entrano in Germania, i sauditi sarebbero disposti a finanziare una moschea, fino ad arrivare a 200 nuove moschee sul suolo tedesco. La proposta fa discutere e fa riflettere su quanto i siriani che fuggono dalla guerra necessitano di spazi per la preghiera, piuttosto che di altri aiuti materiali e abitazioni. Ma perché non accoglierli sul proprio territorio? Secondo alcune interpretazioni, la paura di Riyad sarebbe quella di far entrare anche cittadini filo-Assad, vale a dire indirettamente filo-iraniani. Ma può ridursi tutto a speculazioni politiche di questo tipo?
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