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Un libro privo di credibilità 24/09/2015

Ho letto il libro di James L. Gelvin dal titolo Il conflitto israelo-palestinese (Il Giornale - Biblioteca storica, Cambridge University Press 2005, Einaudi, Torino 2007). Mi pare che l'autore si sforzi di mantenere una sorta di equidistanza. Nulla di scandaloso. Ma non so quale sia l'attendibilità dei dati che egli sceglie e, più che una equidistanza più o meno salomonica, mi preme avvicinarmi in qualche modo alla verità. Inoltre l'autore non cita neanche una volta i profughi ebrei dal Nord Africa nel 1948. Eppure so da fonti attendibili che gli arabi già da prima odiavano gli ebrei. Conoscete i lavori di questo autore?

Concetto Baronessa, Siracusa

Non l'abbiamo letto, ma da quanto ci riferisce, l'aver 'dimenticato' un aspetto fondamentale alla base del conflitto, come Israele ha accolto e integrato gli ebrei espulsi dai paesi arabi, classifica la poca attendibilità del volume. Quella citazione mancata ha permesso allo 'storico' di ignorare il fatto che la leadership palestinista, invece di integrare i propri rifugiati - in gran parte diventati tali non per colpa di Israele ma per loro scelta- li ha usati - e continua ad usarli - in funzione anti-Israele, sostenuta dall'Onu.

IC Redazione


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