Il segreto del Quarto Reich
Analisi di Vitaliano Bacchi
Martin Schulz
Vi ricordate Himmler e le sue mistificazioni sui lager nazisti nei quali venivano eliminati ogni giorno migliaia di esseri umani e che nondimeno egli, il pollivendolo divenuto reichminister presentò alla Croce Rossa Internazionale, che ne aveva chiesto accesso ispettivo, come luoghi di vacanza e svago dove l'internato avrebbe ritrovato col proprio lavoro ordinato e ben remunerato (Arbeit macht frei) la propria dignità di uomo? Per compiere la mistificazione regolò l'accesso dei funzionari della CRI dopo aver allestito una messinscena di lieto villaggio in uno o più di quei campi in cui avveniva la mattanza e ovviamente gli ispettori internazionali ci caddero e scrissero giudizi lusinghieri sul sistema nazista dei lager. La vile simulazione tedesca era riuscita: il deportato che entrava a Mauthausen pensava di entrare in una colonia di lavoro e di soggiorno e invece era la sua fine.
Ma vi ricorderete certo anche di un'altra macabra simulazione tedesca, più recente, quella in cui Martin Schultz presidente del parlamento europeo, ex libraio in crisi auf dem deutschen Gesetz (secondo il diritto tedesco) che di fronte alla Knesset il 12 febbraio 2014 insinuò l'accusa infame e falsa che Israele avrebbe sottratto acqua ai palestinesi nei territori di comune accesso, accusa falsa e ignobile se si considera che la realtà è inversa e che cioè Israele non sfrutta l'acqua palestinese ma gliela fornisce gratuitamente. Un'altra simulazione tedesca vile e odiosa lasciata cadere ad hoc in un parlamento che questa acqua ai palestinesi la faceva pagare agli israeliani con le tasse sui contributi irrigui e il demanio idrico.
Angela Merkel
Andiamo avanti con questi tedeschi: è di pochi giorni fa l'ignobile simulazione Merkel sulla immigrazione. Prima ha fatto piangere una bambina palestinese dicendole in tedesco che il posto per lei non c'era e che non si poteva farli entrare tutti; poi ha mutato d'opinione e ha proclamato che c'era posto per tutti e quindi umstaz sowie! (entrate pure) in piena concorrenza con Bergoglio. Senonchè il mercoledì ha spalancato le porte e il sabato le ha richiuse (kein Platz fur Alles!) non c'è posto per tutti. L'ennesima mistificazione tedesca per il raggiro del povero del nero e del profugo.
Oggi alla televisione Michael Hom il ceo Usa di Volkswagen ha confessato: “siamo dei disonesti, siamo dei truffatori; abbiamo truccato i dispositivi antiquinamento sulle nostre auto per far passare come pulite emissioni di scarico quaranta volte superiori al consentito. Ci hanno scoperto e con questa lazzaronata abbiamo distrutto la prima azienda mondiale di produzione automobilistica”. Roba da tedeschi, non c'è altro da dire.
Adesso che avete preso familiarità con la destrezza simulatoria tedesca, tenetevi forte perché siamo al punto in cui l'arte mistificatoria tedesca non ha rivali, svetta e insegna; siamo cioè nel campo della finanza, il campo in cui il Rohstuhlfinanzminister (ministro delle finanze in carrozzella) Wolfgang Schauble ha imposto la macabra austerità che ha distrutto le economie deboli della UE.
Torniamo al tempo in cui la Germania simulava di voler espellere la Grecia in quanto inadempiente ai vincoli comunitari sulla austerità dei conti pubblici: tutta una commedia. La Germania avrebbe salvato la Grecia dal default e quindi dall'uscita dall'euro a qualsiasi costo, fino a indebitarsi in proprio pur di mantenere in piedi il sistema dell'euro, questo consorzio monetario assurdo.
Spiegare perché la Germania non può permettersi la fine dell'euro richiederebbe una lezione di scienza delle finanze e poi fatta da qualcuno come il governatore Fischer della banca di Israele che la spiegò al Mulino Stucchi a Venezia determinando l'uscita dalla sala e il collasso di qualche banchiere mitteleuropeo; vediamo tuttavia perché la famosa stabilità finanziaria tedesca è una pietosa menzogna tenuta in vita da simulazioni e mistificazioni dello stesso tipo di quelle che abbiamo sopra esaminato.
Stanley Fisher
Immaginate di poter dare realtà empirica concretezza e materialità ad un bilancio finanziario nazionale, quello dell'istituto centrale tedesco Deutsche Bank, il vero e proprio forziere dell'economia tedesca, di poter richiedere al suo governatore John Cryan di avere accesso alla verifica della realtà materiale delle poste contabili di questo epico bilancio nazionale della finanza pubblica tedesca, di poter insomma controllare se questi soldi, le somme scritte a riempimento delle relative poste contabili ci sono o non ci sono. Se siano reali o immaginari. Se siano aurei o onirici. Cartolari o monetari; di gold bullion o di carta straccia, rappresentativi di una economia reale o di quella del gioco del Monopoli.
Obbligato da un giudice o da un organo politico con potestà di obbligarlo a confessare la realtà dei conti, il Reichbankgouverneur potrebbe avere un abbassamento di voce o un comprensibile pallore, perché dovrebbe confessare che l'equilibrio dei conti pubblici tedeschi si regge sulla iscrizione a bilancio di circa sessanta trilioni di titoli derivati, che per esempio la banca di Israele non accetterebbe nemmeno per finanziare l'acquisto di una pizza, tanto che ne ha vietato per legge la circolazione in Israele, la famosa richiesta Fisher alla Knesset che ha approvato la relativa legge senza fiatare e in questo modo Israele è l'unico paese al mondo che non ha perso un solo dollaro nella bolla speculativa del 2008 dove chi ha perso poco si è rovinato come l'Italia.
Spiegare perché un fondo finanziario di titoli derivati non vale niente richiederebbe, ripeto, analisi di scienza delle finanze che qui non si può fare, non vi meritate tanto sgarbo da parte nostra; nondimeno state certi: i soldi non ci sono e l'oro nemmeno e non ci sono nemmeno titoli esigibili in regime cartolare. C'è carta, atti contrattuali derivati dove un warrant di mille euro è stato fatto girare e fiorire e poi rigirare e poi ancora rifiorire come un lievito fino a quotare per centomila o trecentomila, perché al Monopoli si vince e si perde, ma questi sono i derivati che Israele ha vietato.
Spiegare perché l'emergenza di questo oceano di carta renderebbe la Germania una colonia greca o una provincia romana non posso farlo perché farei del terrorismo finanziario; basta dire che se il derivato diventa mezzo di pagamento dei debiti e patrimonio non virtuale, come la Germania li iscrive in bilancio, allora Grecia Italia e Albania pagherebbero il loro debito estero coi coupons per il turismo, perché questa è la reale consistenza della finanza tedesca. Un tesoro di coupons. Deutschland uber alles; possibile che due guerre mondiali e centocinquanta milioni di morti non abbiano ancora insegnato al mondo chi sei in realtà?
Vitaliano Bacchi