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La bandiera simbolo del terrorismo sventolerà a New York davanti al "Palazzo della Vergogna" Troppo forte ? Mica tanto, se si conosce la Storia ! Certo è che ila verità non alberga in seno alle Nazioni Unite. Ne abbiamo viste di tutti i colori, da quel Palazzo sono uscite negli anni le decisioni più becere. Che l’Agenzia internazionale delle Nazioni Unite, nata nel 1945, per difendere i Valori Universali e i Diritti Umani e come risposta alla guerra che aveva insanguinato l’Europa fino alla Shoah, commemori la tragedia che cambiò la storia del mondo, onorando un’ organizzazione di terroristi è davvero troppo. E’ in questo modo scellerato che l’ONU commemora tutti quei morti, il dolore di New York, il dolore e il terrore di tutto il mondo libero, facendo sventolare davanti al Palazzo di Vetro la bandiera di un non-stato i cui abitanti, gli arabi-palestinisti, alla notizia dell’attentato e alla vista delle Torri che implodevano in un inferno di fuoco, di fumo e di esseri umani carbonizzati, si misero a ballare per le strade, urlando di gioia, distribuendo caramelle e bakhlavà, facendo con le auto gimkane da vittoria dei mondiali di calcio. L’Onu è diventata, ormai da moltissimi anni, e a nostra vergogna perchè lo abbiamo permesso, un’organizzazione antisemita che nulla ha da spartire con i valori proclamati dalle Nazioni Unite nel lontano 1945. Senza contare le innumerevoli risoluzioni contro Israele proclamate nello stesso momento in cui gli arabi palestinisti commettevano stragi spaventose di ebrei, senza contare la presenza settimanale permanente dell’argomento Israele, sempre in odore di condanna, nell’agenda delle assemblee ONU, nella sua storia vi sono state alcune svolte di assoluto razzismo antisemita. Nel 1975 con la risoluzione 3379 l’Assemblea Generale decretò che “Il sionismo è una forma di razzismo e di discriminazione razziale” e questo accadde esattamente un anno dopo aver garantito all’OLP, organizzazione terrorista di Arafat che insanguinava Israele e l’Europa , lo status di “osservatore”. Questo schifo passò col supporto del blocco sovietico e di tutti i paesi arabi e fu revocato soltanto 16 anni dopo, nel 1991. Nel 2001 infatti, pochissimi giorni prima degli attentati dell'11 settembre, a Durban si svolse un festival di odio antisemita e antioccidentale, con manifestazioni inneggianti a Bin Laden e dimostranti che inseguivano gli ebrei per le strade.” http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=11&Id=2469 . A questo proposito lasciatemi di ricordare le dichiarazioni di un dirigente dell’OLP, Zahir Muhsein, rilasciate a un giornale olandese molti anni fa: "il popolo palestinese non esiste, il popolo palestinese è stato creato per ragioni strategiche in funzione antisionista, ma non appena avremo conseguito la distruzione di Israele non aspetteremo un solo momento ad unirci al popolo arabo di cui facciamo parte." Questa grande menzogna non avrebbe mai potuto attecchire nelle menti umane se non fosse che questi arabi hanno Israele come antagonista, quindi gli ebrei, quindi... a morte. Nel mondo vi sono un’infinità di territori definitivamente occupati e di popoli veri e reali che se li contendono nell’indifferenza generale. Avete mai sentito una qualsiasi assemblea ONU discutere dei Kurdi, un popolo antico che viveva in un grande paese di nome Kurdistan poi spezzettato tra Iraq, Siria, Turchia e Iran? E quando Saddam Hussein li ha gasati, avete per caso visto qualche marcia di protesta in giro per il mondo dei pacifisti o avete sentito una qualche condanna delle Nazioni Unite? Alla base di tutto, amici, la parola è una sola, anzi quattro: odio per gli ebrei! Ebbene, l’ONU li ha bocciati, niente da fare, non son degni di far parte delle ONG accreditate, per accettare al loro posto un’altra organizzazione. Sapete quale? Indovinate! Perbacco, lo avrete capito subito! Hanno scelto il PRC. E chi è il PRC? Palestinian Return service, affiliato a Hamas, i terroristi che proclamano la distruzione di Israele, con il terrorismo, la guerra o, dal nome della suddetta ONG, attraverso il “ritorno “ dei palestinisti in Israele. Fulgido esempio dell’aberrazione dell’ONU. Quasi quasi mi vien da pensare che sia stato un onore per Zaka non essere accettati in quel carrozzone razzista. Quale è dunque la morale? La morale, amici cari, è l’amoralità dell’organizzazione internazionale che risponde al nome di ONU e che ha decretato che ballare e offrire dolcetti a chi festeggiava la morte di 3000 innocenti in America fosse degno di un premio. E la bandiera simbolo del terrorismo sventolerà a New York davanti al Palazzo della Vergogna. Deborah Fait |
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