IC7 - Il commento di Federico Steinhaus: Quella propaganda antisemita dei funzionari dell'UNRWA
Dal 30 agosto al 5 settembre 2015
Quella propaganda antisemita dei funzionari UNRWA
Il 3 settembre scorso il sito UN Watch, che analizza in funzione critica tutto quel che ruota attorno all’ONU ed alle sue agenzie, ha sottoposto al segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon un rapporto con una documentazione a dir poco preoccupante: 12 diversi impiegati palestinesi dell’UNRWA (l’agenzia creata dall’ONU all’unico scopo di aiutare i “profughi” palestinesi del 1948 e del 1967, che grazie alla sua normativa sono diventati svariati milioni in questi decenni) hanno inserito nelle loro pagine Facebook vignette e messaggi esplicitamente antisemiti. Ne pubblichiamo due esempi tratti dai profili Facebook di Mohammed Abu Staita e Nasreen Hammoud.
UN Watch ha inviato una segnalazione anche ai principali paesi occidentali donatori che sostengono l’UNRWA e di riflesso la sua linea politica in Palestina. Di questi forniamo la tabella degli importi donati nel 2014. Chi riteneva che l’ONU o l’UNRWA prendessero posizione scusandosi e promettendo vigilanza però si sbaglia. Il portavoce dell’UNRWA, Chris Gunness, si è invece preoccupato da subito di smentire le accuse (documentate) di UN Watch, denigrando anzi la credibilità e serietà del sito. In una serie di tweet ha invitato i media a non tener conto di quella denuncia e di indagare invece su chi sta dietro UN Watch e la finanzia.
Alcuni finanziatori dell'UNRWA nel 2014
Questo comportamento non è casuale o momentaneo: già nel 2014 egli aveva invitato a boicottare il quotidiano Jerusalem Post per aver osato pubblicare un articolo critico nei confronti dell’UNRWA. Si tratta invece di una evidente strategia di intimidazione per costringere le voci critiche al silenzio.
Federico Steinhaus