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Consigli alla famiglia Tamimi 01/09/2015

Non so se vi sia mai capitato... a me sì... Da bambino mi è successo - come a molti altri sul globo terracqueo - di beccarmi una pietra, pardon, un sassolino lanciato alla carlona da qualche altro bimbo; ebbene, posso garantirvi che fa male. Perché tiro fuori questa storia?
Perché l'episodio del ragazzino con il braccio ingessato che lancia pietre contro i soldati israeliani, come tanti altri episodi simili in passato, è stato more solito strumentalizzato dai "ben noti soliti utili idioti" di turno, leggi: stampa/tv a camere riunite!
Che cosa voglio dire con ciò? Per esempio che un ragazzino palestinese di 12 anni - perdipiù con il braccio ingessato - NON lo si induce a partecipare a manifestazioni "di piazza", ma lo si fa stare a casa a "fare la calza" senza sentire il bisogno di tentare di trasformarlo in "eroe per un giorno"... E proseguendo: se proprio vuoi partecipare, evita almeno, regazzì', di buttarti in prima linea a lanciar pietre contro l'esercito di Tsahal (che ne ha piene le tasche di ricevere da secoli pietre in faccia... capitto mi hai?). Strano che i tuoi genitori, se li hai, non ti trattengano e non te lo impediscano, ma anzi..., ti buttino in prima linea salvo poi fare di tutto per sottrarti all'arresto. Ti garantisco che ricevere in testa una pietra fa assai male, anche se a lanciarla è il citato "ragazzino con il braccio ingessato"! Passando poi all'equosolidalglobalfacinoroso Vittorio Fera, un consiglio, anche se non richiesto: se vuoi evitare conseguenze "spiacevoli" per la tua salute, lascia stare Israele... Non servi a nulla, da quelle parti... nemmeno ai palestinisti che sostieni di voler aiutare, non avendo ancora capito che costoro DEVONO AIUTARSI da soli se vogliono risolvere i loro problemi, o farsi aiutare dai loro numerosi "fratelli" arabi sparsi un po' dovunque (ma dubito che lo faranno se finora si sono, per così dire, defilati o, alla più disperata, sono riusciti a inventarsi un esercito di macellai nazisti)... Ricordati che da "quelle parti" il nome Vittorio suona ostico e riserva, talora, brutte sorprese... Diffida degli amici o presunti tali... e NON scordare un passato nemmeno tanto lontano.
Non volermene, carissimo Fera!!!

Virginio Ferrari - Modena

La famiglia Tamimi ha costruito una impresa commerciale che funziona a livello planetario, per cui faranno l'opposto di ciò che lei gli suggerisce. Noi ci auguriamo che Tzahal- pur con tutti gli elogi alla loro pazienza e sangue freddo- qualche calcio nel di dietro lo tirino ogni tanto. Sempre di loro iniziattiva, stando attenti che l'esercito rifornito di telecamere pagate da B'Tselem non sia appostatato lì vicino.

IC Redazione


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