Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 12/08/2015, con il titolo " Giustificò i roghi alle chiese, arrestato estremista ebreo ", una breve d'agenzia sull'arresto del militante del gruppo estremista 'Lehava', accusato di avere giustificato l'incendio appiccato a una chiesa. Ecco come agisce Israele, se colpevole verrà condannato. Una vicenda impensabile in Italia, dove atti di questo genere non arrivano nemmeno in tribunale, secondo la logica del 'liberi tutti', come ha ben raccontato Ugo Volli nella sua cartolina di ieri.
Benzvi Gopstein
La polizia israeliana ha arrestato Bentzi Gopstein, il leader dell'organizzazione estremista Lehava che aveva giustificato il rogo della Chiesa del miracolo dei pani e dei pesci. Lo riferisce il «Jerusalem Post». Lunedì la Custodia della Terrasanta aveva scritto al procuratore generale d'Israele Yehuda Weinstein per chiedere l'incriminazione di Gopstein per incitazione al razzismo, sottolineando che le sue parole «mettono le chiese e le comunità cristiane in chiaro pericolo». L'avvocato di Gopstein ha dichiarato che la polizia si «è inchinata alle pressioni del Vaticano». L'estremista aveva dichiarato mercoledì scorso, durante un incontro con gli studenti di una scuola religiosa di Gerusalemme, che «bruciare l'idolatria» è una pratica ebraica legittima, sancita dal teologo medioevale ebraico Maimonide. Gopstein era già stato arrestato in dicembre assieme ad altri 16 membri del suo gruppo, dopo un attacco incendiario all'unica scuola israelo-palestinese di Gerusalemme. Su posizioni anti-cristiane, antiarabe e antigay, il gruppo Lehava si riferisce alle idee del rabbino Meir Kahane, che fu assassinato a New York nel 1990 dopo che il suo partito Kach era stato messo fuori legge in Israele per le incitazioni al razzismo
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