"Raid israeliani al confine con la striscia di Gaza " è il titolo di una breve uscita oggi, 09/08/2015 a pag.3, sull' OSSERVATORE ROMANO.
Come tutti sanno i titoli, a differenza dei testi, sono sempre letti. Non avere premesso il perchè del Raid di Israele è una grave omissione, perchè non permette al lettore di conenscerne i motivi.
Ecco l'articolo, che include anche altri fatti di cronaca non attinenti al titolo:
TEL Aviv, 8. Sale di nuovo la tensione al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Dopo i tre razzi palestinesi lanciati ieri mattina, uno dei quali caduto in un villaggio nel sud di Israele, l'aviazione di Tsahal ha colpito «un centro di addestramento del terrore di Ha-mas nel centro della Striscia» secondo quanto riferito da fonti militari. Stando a fonti palestinesi, ci sarebbero quattro feriti e a essere stata colpita è stata una località vicina al campo profughi di Nuseirat. Due dei feriti — dicono i media israeliani — sono agenti di una stazione di polizia. «Dall'inizio di agosto — ha detto il portavoce militare israeliano Peter Lerner — molti razzi sono stati lanciati verso il sud di Israele. Hamas (il gruppo palestinese che controlla la Striscia di Gaza dal giugno 2006, ndr) deve assumersi le sue responsabilità e fronteggiare le conseguenze». I lanci di ieri sono stati rivendicati da un'organizzazione salafita. Questa nuova fiammata di violenze è avvenuta nel giorno stesso in cui il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha sottolineato che il Paese sta vivendo «una grande frattura». In questi giorni Rivlin è stato oggetto di numerosi attacchi e minacce, specialmente sui social network. Su tali episodi la polizia ha aperto un'indagine che rientra nel quadro delle nuove misure contro l'estremismo ebraico recentemente approvate dal Governo di Benjamin Netanyahu. Intanto, è morto oggi in seguito alle ustioni riportate per l'incendio appiccato alcuni giorni fa da coloni ebrei alla sua casa nel villaggio di Douma in Cisgiordania, il padre del piccolo di soli diciotto mesi ucciso dalle fiamme durante l'attacco.
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