domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
30.07.2015 Le fragili menzogne del direttore di Oxfam Italia, che sostiene il BDS contro Israele
Lettera di Roberto Barbieri, risponde Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 30 luglio 2015
Pagina: 20
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «Oxfam, Israele e il boicottaggio»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggui, 30/07/2015, a pag. 20, con il titolo "Oxfam, Israele e il boicottaggio", la lettera di Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, e la risposta di Maurizio Molinari.

L'ipocrisia del direttore di Oxfam Italia è evidente. I giri di parole con cui tenta un'inutile difesa non cambiano la realtà: Oxfam Italia sostiene il boicottaggio di prodotti delle città ebraiche in West Bank. Così facendo, fa un triplice danno: a Israele, agli arabi palestinesi che in gran numero lavorano nelle aziende boicottate e alla pace.
L'articolo del 23 luglio scorso citato da Barbieri è stato pubblicato su IC alla pagina http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=58980

Ecco la lettera, segue la risposta puntuale di Maurizio Molinari:

Risultati immagini per oxfam italia bds
Il movimento BDS vuole distruggere, economicamente e politicamente, lo Stato ebraico: questo è antisemitismo

Risultati immagini per Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia
Roberto Barbieri ammette di sostenere il BDS


Caro direttore, le scrivo in merito all’articolo dal titolo “Quella campagna lanciata dalle Ong per isolare lo stato ebraico” del 23 luglio, in quanto alcuni passaggi possono portare il lettore a fraintendere l’obiettivo che guida il lavoro di Oxfam per la costruzione di una pace duratura tra israeliani e palestinesi nel rispetto del diritto internazionale. Nell’articolo si dice: […] sebbene Oxfam neghi ogni coinvolgimento, Israele ritiene che sia un sistema di scatole cinesi per raccogliere ingenti fondi e “continuare con nuovi mezzi la campagna di boicottaggio […]”. Precisiamo che Oxfam è una confederazione di 17 organizzazioni no-profit che operano contro l’ingiustizia della povertà in 90 Paesi con oltre 3 mila partner. Oxfam non è sotto alcun aspetto “un sistema di scatole cinesi”. Inoltre non fa parte del movimento Bds (Boycott, Disinvestment, Sanctions), né ha mai chiesto il boicottaggio di Israele. È però contraria al commercio con gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, illegali per il diritto internazionale. Riguardo la relazione con la Coalition of Women for Peace (Cwp), che avrebbe promosso l’offensiva contro “Soda Stream” e che avrebbe ricevuto i maggiori aiuti […] da “Oxfam Novib”, ramo olandese di “Oxfam International”, a cui l’Aja versa “decine di milioni ogni anno”, precisiamo che abbiamo lavorato per molti anni con Cwp, organizzazione israeliana che lavora con donne ebree arabe in Israele, finanziando i loro progetti sul tema e facendo sì che le voci di tantissime donne fossero ascoltate nei processi decisionali.

Roberto Barbieri
Direttore generale Oxfam Italia

Ecco la risposta di Maurizio Molinari:

Risultati immagini per maurizio molinari
Maurizio Molinari


Ringraziamo Roberto Barbieri per la gentile lettera in cui conferma, come il nostro articolo spiegava, che Oxfam è “contraria al commercio con gli insediamenti israeliani in Cisgiordania”. Tale politica ha avuto un indubbio successo spingendo “SodaStream” a spostare un impianto da Mishor Adumim, in Cisgiordania, a Lehavim, nel Negev. L’attrice Scarlett Johansson, testimonial di “SodaStream”, si è dimessa da ambasciatrice di “Oxfam” per discostarsi da tale campagna.

Ognuno è libero di sostenere o meno campagne di boicottaggio nei confronti di chicchessia ma è opportuno ricordare che si tratta di un tema oggetto di contesa, giuridica e morale. A dimostrarlo è il fatto che il boicottaggio anti-Israele, in ogni forma e declinazione, è stato condannato dalla Corte Suprema francese come forma di intolleranza paragonabile all’islamofobia e il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, ha espresso una posizione simile affermando: “Chi boicotta Israele, boicotta se stesso”.

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT