Anatevka
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Sholem Aleichem
A circa mezz’ora di macchina dal centro di Kiev, la comunità ebraica locale sta costruendo un villaggio in grado di ospitare circa 500 persone. Sono rifugiati ebrei in fuga dalle regioni orientali dell’Ukraina, da 10.000 che erano circa 7.000 sono emigrati in Israele all’inizio del 2014, ma molti non hanno trovato dove ristabilirsi al nord.
Da qui il progetto del rabbino Moshe Azman, a capo delle due congregazioni Chabad della capitale, di acquistare il terreno alcuni mesi fa e dare avvio alla costruzioni con l’aiuto volontario anche degli stessi rifugiati ebrei. Una notizia da iscrivere nelle attività assistenziali, niente di più è accaduto per darle una particolare evidenza. Eppure qualcosa di interessante è avvenuto: al villaggio è stato dato il nome di Anatevka.
La locandina del film
Non so quanti fra i lettori di queste righe avranno sussultato leggendo questo nome, Anatevka. Di sicuro quanti hanno letto la storia di Tevye il lattaio nel “Violinista sul tetto”, prima il libro di Sholem Aleichem, poi il musical a teatro e al cinema, nel 1971 con la sublime interpretazione di Chaim Topol nella parte di Tevye, e la regia di Norman Jewison, che vinse 9 Tony Award.
Chaim Topol
La colonna sonora, che tanti conoscono a memoria - tra questi chi scrive – ha commosso diverse generazioni di spettatori, il suo successo è stato a livello mondiale. E continua ancora oggi. Anatevka, il nome del villaggio dove Sholem Aleichem aveva ambientato le storie dei suoi abitanti, è esso stesso parte della storia, viene spesso ripetuto, con l’affetto e la nostalgia di chi ci viveva, era il loro mondo, nel bene e nel male, che infatti arriverà a conclusione con un pogrom.
Il film è ancora disponibile, chi non lo conosce si ritenga una persona fortunata, perché, vedendolo, assisterà a uno spettacolo indimenticabile (anche la colonna sonora si trova in CD), si commuoverà fino alle lacrime. Auguri all’Anatevka ukraino, ma se la storia dell’altra Anatevka dovesse ripetersi, è bene pensare fin da ora all’acquisto di un terreno altrove. Dove, se non in Israele ?
Angelo Pezzana con la copertina del suo libro "Quest'anno a Gerusalemme" (Giuntina ed.): storie degli ebrei italiani in Israele
P.S. Per avere tutte le info sul “Violinista su Tetto”, consiglio questa pagina di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Fiddler_on_the_Roof
Sconsiglio l’edizione italiana di M.Ovadia, al di sotto di qualunque valutazione.