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Riflessioni sulla politica di Israele 28/06/2015

Gentile Redazione ,
Ricordo di quando allo scoppiare della crisi in Siria , nelle prime fasi anche da parte vostra fu vista in modo favorevole quello che in quel momento sembrava essere un movimento spontaneo di popolo contro un nemico storico di Israele ossia il regime di Assad : nonostante non esistessero ancora le diciture di Isis , Al Nusra etc , io e alcuni altri lettori di Ic , esprimemmo una certa perplessita' per quanto stava per accadere , visti anche i risultati disastrosi delle altre " primavere arabe " .
Ma voi rispondeste che rovesciare Assad era la strada giusta . Dopo un certo tempo , sono iniziate a circolare su Internet alcune voci riguardo a una certa complicita' israeliana rispetto a gruppi armati in Siria . Ne scrissi privatamente a Ugo Volli , e lui mi rispose che per quanto ne sapeva lui , Israele , si è  limitata a impedire alcune forniture militari russe a Hezbollah , perchè non si poteva rischiare che quelle armi o una parte di esse venissero utilizzate contro Israele , anziche' contro l' Isis .
E' passato altro tempo , e sempre da piu' parti , di certo non ostili a Israele , si legge di un coinvolgimento attivo di Israele ai terroristi in Siria : lo hanno scritto Magdi Allam , Marcello Foa , e tanti altri siti o pagine internet fino a poco tempo fa grandi sostenitrici di Israele ,e che ora invece lo accusano di supportare a vario titolo i terroristi in Siria .
Io non mi trovo in Siria , quindi non sono nessuno per dire come stanno esattamente le cose , ma delle due l' una : o Israele non è coinvolta in nessun modo nel supporto ai gruppi armati in Siria , e in questo caso invito lo Stato di Israele a respingere con una dichiarazione ufficiale quelle che sarebbero delle gravissime calunnie ; oppure se tutte queste voci sono vere , vorrei sapere con che faccia possiamo da ora in poi dare lezioni di anti-terrorismo al mondo , se noi stessi stiamo collaborando con alcuni di questi assassini ...
Vi ringrazio in anticipo se mi fate capire esattamente come stanno le cose

Cordiali saluti ,
Alessandro Karmeli ...

Gentile Amico, il mondo non va visto come tutto bianco e tutto nero. Chi ragiona così prende poi clamorose cantonate, diventando non più attendibile quando dà lezioni di politica estera ( vedi Magdi Cristiano Allam o Marcello Foa). Il Medio Oriente è piombato in un caos talmente grave che la posizione di Israele - che non è intervenuta a favore di nessuno dei vari terrorismi, questo sia ben chiaro - è la più intelligente che potesse prendere. Che poi sia a favore di una coalizione che comprenda anche stati islamici (Arabia Saudita, Egitto, Emirati ecc) certamente non democratici ma che al momento possono essere utili, dimostra soltanto quanto governi con equilibrio in un mare di disastri la sua politica interna ed estera. Non lo scriviamo per cieca passione, ma per lucido ragionamento.

IC Redazione


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