Uno scandalo che deve finire
Il Consolato italiano a Gerusalemme rifiuta Israele e si considera in 'Palestina' (segnalazione di Ester e Raffaele Picciotto)
A destra: Gerusalemme è la capitale di Israele
Pubblichiamo di seguito i punti più rilevanti che qualificano l'atteggiamento del Consolato italiano a Gerusalemme. Basta il primo per rendere chiaro quanto basso sia il livello che abbiamo di fronte: il fatto che, per i residenti a Gerusalemme, venga indicata sui passaporti italiani soltanto la città e non lo Stato di cui è capitale, Israele.
Ci chiediamo come mai non sia ancora stata elevata una durissima protesta, una interrogazione parlamentare per chiedere come sia possibile che la politica italiana in Israele sia rappresentata a un simile, infimo livello.
Ecco la sintesi:
Gerusalemme
1. Sui documenti ufficiali italiani (passaporti) rilasciati dal consolato generale d'Italia a Gerusalemme, la località di residenza dei cittadini italiani residenti appare come: Jerusalem (ZZZ).
2. Sulle cartoline spedite ai cittadini italiani, emesse indipendentemente dai singoli comuni italiani in occasione delle convocazioni elettorali, appaiono tra l'altro le seguenti dizioni:
a. Gerusalemme Est [anche se la persona risiede a Gerusalemme Ovest]
b. Gerusalemme (Gerusalemme)
c. Gerusalemme (Asia)
d. Gerusalemme (Palestina)
Il Console Davide La Cecilia
3. Riguardo all'Unità di Crisi del MAE, sull’applicazione su smartphone nella sezione Viaggiare Sicuri dedicata all’assistenza a cittadini italiani all’estero nell’elenco dei Paesi da selezionare figura anche (come se fosse un Paese): Gerusalemme (Territori Palestinesi) Viceversa nel Sito web http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?israele
Gerusalemme figura correttamente come capitale (contesa) dello Stato di Israele. Qui i territori palestinesi hanno una voce separata: http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?territ_palestinesi
e Gerusalemme non figura come Stato.
4. Nel Sito del Consolato Italiano di Gerusalemme nella sezione cooperazione politica http://www.consgerusalemme.esteri.it/Consolato_Gerusalemme/Menu/I_rapporti_bilaterali/Cooperazione_politica/
si parla esclusivamente della presenza dell’Italia in Palestina e dei rapporti con l’Autorita’ Nazionale Palestinese (ANP). Nelle sezione cooperazione culturale si parla esclusivamente di cooperazione culturale tra Italia e Territori Palestinesi o di cooperazione culturale italo-palestinese e non si fa alcun cenno alla cooperazione e/o ai rapporti culturali nella città di Gerusalemme ove vivono oltre 2.500 cittadini italiani e con un pubblico gerosolimitano (ebrei, cristiani e musulmani) che ama l’Italia e la cultura italiana. D’altronde a Gerusalemme operano enti che svolgono attività culturali come la Dante Alighieri e la Hevrat Yehudei Italia con il Museo d’Arte ebraica italiana U. Nahon. Nel sito del Consolato Generale d’Italia non si fa alcun cenno di tali istituzioni. In nessuna di queste circostanze appare il nome Israele.
5. Nel bando pubblico per la ricerca di un impiegato/a per il Consolato Italiano a Gerusalemme viene espicitamente richiesta la conoscenza delle lingue italiana ed araba. La conoscenza della lingua ebraica è facoltativa.