lunedi` 21 ottobre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
08.06.2015 Apre il Reparto Maternità all'Ospedale cattolico di Gerusalemme, il Patriarca latino Twal non perde occasione per demonizzare Israele
Commento di Angela Polacco

Testata: Informazione Corretta
Data: 08 giugno 2015
Pagina: 1
Autore: Angela Polacco
Titolo: «Apre il Reparto Maternità all'Ospedale cattolico di Gerusalemme, il Patriarca latino Twal non perde occasione per demonizzare Israele»

Apre il Reparto Maternità all'Ospedale cattolico di Gerusalemme, il Patriarca latino Twal non perde occasione per demonizzare Israele
Commento di Angela Polacco


Fouad Twal


L'ospedale cattolico San Giuseppe, a Gerusalemme. Secondo il direttore del Reparto Maternità, ”L'ospedale offre i suoi servizi a tutti, senza eccezioni: cristiani e musulmani". Non ha per caso dimenticato qualcuno? Gli ebrei, per esempio?

Ecco il commento di Angela Polacco:

Che sia stato inaugurato un nuovo ospedale non puo' che rallegrare, visto che certi fondi vanno a rimpinguare corrotti palestinesi e a pagare stipendi milionari dei cooperanti, cosiddetti volontari (mi piacerebbe sapere che fine hanno fatto le decine di ambulatori e maternità che le varie cooperazioni hanno creato negli anni '80 e '90), ma leggere ciò che il Patriarca Latino afferma riguardo agli ospedali israeliani fa, semplicemente, rivoltare lo stomaco.

Aggiungiamo al processo di demonizzazione pure questo. Penso che anche in questo senso ci si debba muovere. Nelle mie innumerevoli visite a tutti gli ospedali di Israele ho visto solo un portone aperto a tutti, senza distinzione di sesso, religione o setta e personale medico messo a disposizione che parla tutte le lingue ed idiomi che circolano in Israele, veramente tutti.

Ecco la presentazione di Ron Mandelbaum:

01 Giugno 2015
Arriva la Maternità all’Ospedale San Giuseppe. E’ stato inaugurato il nuovo reparto Maternità ed emergenza all’Ospedale San Giuseppe, unico ospedale cattolico di Gerusalemme est. 75 posti letto, 7 sale parto, 150 operatori sanitari, 230 nuovi nati nel primo mese di apertura. Sono alcuni numeri del nuovo reparto.

SAIB EREKAT Membro CDA Ospedale San Giuseppe.
”L'idea è nata 11 anni fa: abbiamo cominciato con la pianificazione, l'acquisto di terreni e la richiesta di permessi; e poi, abbiamo dovuto monitorare fondi e donazioni per la realizzazione del progetto e poter affrontare le sfide. Quindi penso che il progetto oggi sia un adempimento storico e strategico, di cui tutti nella Fondazione di San Giuseppe siamo orgogliosi”.

Il reparto, insieme alla nuova ala emergenza, sarà ospitato in un edificio appena costruito e avrà diverse specializzazioni: dalle gravidanze alle cure di fertilità, dalla terapia intensiva neonatale al day hospital. Unico ospedale cattolico di Gerusalemme est, il San Giuseppe di cui il Patriarca latino di Gerusalemme è presidente del Consiglio di amministrazione, rappresenta un centro di eccellenza. Con il nuovo reparto di Maternità amplia la propria offerta, a servizio della popolazione araba della Città Santa e non solo.

S.B. Mons. FOUAD TWAL Patriarca latino di Gerusalemme – Presid. CDA Ospedale San Giuseppe.
“Il numero attuale di reparti maternità è sufficiente per circa il 50% della necessità. Per questo, molte donne arabe sono state costrette ad andare in ospedali israeliani, dove lingua e trattamento pongono delle sfide”.

SAMIR ASFOUR Direttore Reparto Maternità Ospedale San Giuseppe.
”L'ospedale offre i suoi servizi a tutti, senza eccezioni: cristiani e musulmani, a tutti quelli che ne hanno bisogno, in particolare agli abitanti di Gerusalemme. Inoltre, hanno cominciato ad arrivare anche persone dalla Cisgiordania e per questo abbiamo iniziato il coordinamento con le autorità interessate per rilasciare i permessi in modo tempestivo. Il personale ospedaliero è completo: abbiamo impiegati nel vecchio e nel nuovo edificio, ma nel reparto Maternità abbiamo 8 medici, di cui cinque sono specializzati; e abbiamo ostetriche ben preparate”.

Durante l’ultima guerra a Gaza, l’ospedale San Giuseppe ha accolto decine di feriti provenienti dalla Striscia, da dove arrivano anche normalmente malati bisognosi di cure e assistenza. Le religiose della congregazione francese di San Giuseppe dell’apparizione gestiscono il centro di cura dal 1956, quando la città era divisa in due e c’era bisogno di una struttura per l’assistenza alla popolazione palestinese.

Suor MUNA TOTAH Suore di San Giuseppe dell'Apparizione.
“Attraverso questo ospedale, proviamo a offrire tutte le soluzioni possibili per le donne nostre pazienti e anche per i neonati”.

S.B. Mons. FOUAD TWAL Patriarca latino di Gerusalemme – Presid. CDA Ospedale San Giuseppe.
“Per noi cristiani, un ospedale cristiano è la testimonianza più bella che possiamo offrire, un segno di amore e servizio”.
 

 
Angela Polacco


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT