domenica 20 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.06.2015 Lo Stato Islamico tortura un ragazzo di 14 anni: se ne accorgerà l' Onu ?
Cronaca di Lorenzo Cremonesi

Testata: Corriere della Sera
Data: 02 giugno 2015
Pagina: 25
Autore: Lorenzo Cremonesi
Titolo: «L'Isis tortura un 14enne con l'elettricità»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/06/2015, a pag. 25, con il titolo "L'Isis tortura un 14enne con l'elettricità" la breve di Lorenzo Cremonesi.
Vediamo se l'Onu se ne accorgerà, impegnato com'è a seguire i diktat contro Israele.

Risultati immagini per lorenzo cremonesi corriereRisultati immagini per isis young boy tortured
Lorenzo Cremonesi    l'immagina arrivata alla BBC

Polsl legati e appeso con una corda al soffitto. Ahmed ha solo 14 anni, ma i due boia mascherati e vestiti di nero lo picchiano e torturano con l'elettricità. Un incubo che segna per la vita. Così Isis punisce i bambini e lo mostra in brevi video diffusi sui cellulari a scopo propagandistico-intimidatorio. Il filmato del calvario di Ahmed è giunto all'inviato della Bbc, che lo ha incontrato con uno dei suoi carnefici «pentito» e fuggito in Turchia dopo averlo lasciato scappare. «Durante le torture pensavo ai miei genitori, gridavo "mamma". Ma loro mi dicevano: "Taci, non coinvolgere tua madre" e aumentavano il voltaggio», racconta Ahmed. Lui, venditore di pane a Raqqa, la capitale di Isis in Siria, avrebbe accettato 500 dinari per deporre una borsa con un ordigno presso un luogo d'incontri dei jihadisti.

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/ 62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT