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'Le Monde' contro Israele 20/05/2015

Ho appena letto la cartolina del prof. Volli che, come al solito, mi lascia amareggiato perhé affronta la realtà in modo schietto. Cerco di "consolarmi" pensando che, in fondo, un giornale seppur "autorevole" come Le Monde -e ideologicamente schierato- possa solo interessare ai suoi utili idioti della sinistra chic e dunque non possa arrecare molto danno anche se, come riporta prof. Volli, sarebbe la "voce ufficiosa della Repubblica". Fosse ancora così, dopo De Gaulle, ci sarebbe dunque da essere ancora più preoccupati. Il pensare che arrivino questi tempi durissimi, che il prof. Volli avverte con cognizione di causa, mi fa sprofondare ancor di più nello sconforto, perché mi fanno sentire impotente di fronte alla forza d'urto dei colossi della menzogna che lavorano giorno dopo giorno sulle menti delle masse, da bravi studenti di Goebbels. Prima o poi i risultati si vedranno. Mi scuso per lo sfogo, voglia accettare i miei più cari saluti e il perenne ringraziamento per tutto ciò che fanno i collaboratori di IC. Con stima

Federico Bentsik

Gentile signor Bentsik, la ringrazio del suo commento.. Vorrei molto avere torto nel mio pessimismo. Ma i segni si infittiscono, aggravati dall'apparente buona volontà dei protagonisti. Per fare un solo esempio, Federica Mogherini, rappresentante estero dell'Europa, accingendosi a visitare Israele ha detto che l'Europa vuole intervenire, perché lo status quo non è accettabile. Peccato che lo status quo di Israele e anche delle zone amministrate dall'AP ne faccia i soli territori ragionevolmente pacifici in un arco di crisi e di violenza terribile che va dall'Iraq alla Libia fino allo Yemen. Il solo equilibrio che l'Unione Europea voglia distruggere è l'unico ragionevolmente tranquillo e sicuro dell'intero Medio Oriente...

Ugo Volli


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