Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 14/05/2015, a pag. 13, con il titolo "Iraq, colpo all'Isis: 'Ucciso il vice del Califfo' ", la cronaca di Maurizio Molinari.
Maurizio Molinari e il suo recente libro "Il Califfato del terrore"
Abdul Rahman Mustafa Mohammed, meglio noto come Abu Alaa al-Afari, successore del Califfo Abu Bakr Al Baghdadi
I jet americani decapitano lo Stato Islamico. Con un raid contro la «moschea dei martiri» nel villaggio di al-Iyadhiya, nei pressi di Tal Afar nel Nord Iraq, la coalizione ha eliminato Abdul Rahman Mustafa Mohammed, meglio noto come Abu Alaa al-Afari, considerato il successore del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi, immobilizzato a letto dalle ferite subite in un altro attacco. A dare la notizia sono i portavoce militari di Baghdad, secondo i quali il raid sarebbe avvenuto «mentre al-Afri parlava a dozzine di miliziani di Isis, rimasti anche loro uccisi nell’attacco aereo».
Il Pentagono resta prudente e non conferma la morte del terrorista - sul quale c’era una taglia da 7 milioni di dollari - come in precedenza aveva preferito lasciare il dubbio sull’avvenuto ferimento di al-Baghdadi. L’impressione tuttavia è che i comandi della coalizione, arrivata a 278 giorni di raid, abbiano deciso di condurre una campagna per decapitare lo Stato Islamico tentando in questa maniera di paralizzarlo dall’interno.
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