Riprendiamo dal TEMPO - ROMA di oggi, a pag. 13, la cronaca "Finisce l'era Pacifici. Quattro candidati in campo per la successione".
Quattro liste, quattro candidati di cui tre donne sono in lizza per la presidenza della Comunità ebraica romana che il 14 giugno prossimo è chiamata a rinnovare il proprio consiglio e la Consulta. Queste consultazioni segneranno l'addio alla presidenza di Riccardo Pacifici perché, per una norma da lui stesso voluta, il presidente non può ricoprire la carica per più di tre mandati.
Il consiglio della comunità è composto da 26 consiglieri più il presidente e ogni lista elettorale è formata da 27 candidati. Il rosa la fa da padrone, tanto che tre candidati su quattro sono appunto donne.
La prima lista è «Israele siamo noi», che candida come presidente Fiamma Nirenstein, giornalista, scrittrice ed ex parlamentare del Pdl. Nata a Firenze ha scritto per il quotidiano Il Giornale e ha collaborato con Panorama, l’ultimo suo libro, edito dalla Rizzoli è intitolato «A Gerusalemme».
La seconda lista è «Menorah» che candida Maurizio Tagliacozzo, imprenditore, 52 anni, compagno di scuola del presidente uscente Riccardo Pacifici e suo testimone di nozze, figlio di Sergio, che fu presidente della comunità negli anni Ottanta.
Rinnovamento totale, ma nella tradizione è lo slogan della lista «Binah» la cui candidata presidente è Claudia Fellus, nata a Tripoli e venuta in Italia con la famiglia nel 1967 dopo essere fuggita dalla Libia, e vedova dello scrittore e giornalista Mario Pirani, scomparso il mese scorso.
La quarta lista, infine, si chiama «Per Israele» che candida Ruth Dureghello, negoziante, vicina a Pacifici, tanto che nella sua lista vi sono molti componenti della giunta attuale della comunità.
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