IC7 - Il commento di Andrea Jarach
Dal 3 al 9 maggio 2015
L'esterno del padiglione di Israele all'Expo di Milano
Quale migliore risposta ai boicottatori e agli odiatori di Israele di una visita al padiglione Expo di questo paese del miracolo. Ogni giorno migliaia di persone, da una settimana, restano stupite a naso all'aria assistendo allo spettacolo dei risultati di Israele nella sua breve vita.
Le tecniche multimediali sono messe al servizio della meraviglia del pubblico. Davvero incredibile lo sforzo fatto con grande intelligenza per questo padiglione. A partire dalla posizione, dettata dalla fortuna di essere vicino a Padiglione Italia. Proprio in mezzo a Expo. Uno sforzo che ha dato vita alla meravigliosa parete lunga 30 metri coltivata in verticale con decine di piante alimentari. Un vero spettacolo che viene amplificato dallo schermo gigante che emana immagini sensazionali del Paese. E poi le scoperte scientifiche che vengono diffuse in tutto il mondo dai tecnici israeliani.
Chissà quanta gente cambierà idea dopo questa visita. Io ho guardato attentamente i volti dei miei vicini durante la visita. Solo sorrisi e stupore. Non credevo ai miei occhi e devo anche ammettere una certa commozione. Invito tutti a condividere questa gioia e questo orgoglio: ci farà rafforzare ancora di più nella nostra convinzione di difensori di Israele.
Nell'aiutare Israele aiutiamo il futuro di noi tutti. E il presente di qualche centinaio di milioni di persone che oggi mangiano grazie ai miracoli sviluppati nel piccolo Israele. In effetti nessun altro paese merita di essere a Expo come Israele.
Andrea Jarach - Presidente Gruppo editoriale Proedi