Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 07/05/2015, a pag. 12, con il titolo "Yemen, i ribelli beffano i sauditi. Colpita città in Arabia", la cronaca di Maurizio Molinari.
A destra: lo Yemen conteso tra Iran e Arabia Saudita
I ribelli houthi attaccano una città saudita e i jihadisti siriani combattono in Libano: il conflitto fra sciiti e sunniti in Medio Oriente si allarga ai territori di due nuovi Stati. In Arabia Saudita è Najran, a breve distanza dal confine yemenita, ad essere investita dai mortai dei ribelli houthi, di etnia sciita, penetrati da oltre confine.
Il bilancio parziale è di due civili morti e cinque soldati sauditi catturati. Oltre a danni ingenti: scuole, case e ospedali sono stati raggiunti dai colpi spingendo Riad a chiudere le scuole e impiegare gli Apache. Il blitz houthi è uno smacco per il re Salman: dimostra che il regno non è immune a rappresaglie. A conferma dell’inasprimento militare c’è quanto avvenuto nel porto di Aden, dove i ribelli houthi hanno bersagliato barche di profughi uccidendone almeno 50.
In Libano l’incursione è firmata da Al Nusra, fedele ad Al Qaeda, scesa dalle montagne del Qalamoun - su cui corre il confine siriano - per attaccare Brital e Tofeil, piccoli centri sciiti della Valle della Bekaa roccaforte Hezbollah. Fonti libanesi parlano di 15 jihadisti uccisi ma ciò che conta è la loro capacità di operare in Libano. La replica viene da Hezbollah che preannuncia: «Interventi radicali» per cacciare i jihadisti dalla Bekaa.
Maurizio Molinari e il suo recente libro "Il Califfato del terrore"
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