Riprendiamo dal MESSAGGERO di oggi, 19/04/2015, a pag.24, con il titolo " Festa del libro ebraico a Ferrara tra cibo, eventi culturali e mostre " la cronaca di Francesca Nunberg.
Francesca Nunberg
Parteciperanno centocinquanta case editrici, saranno disponibili oltre cinquemila testi, alcuni rari altri freschi di stampa, si accavalleranno dibattiti, mostre, film, concerti, visite guidate, laboratori didattici. Ma uno dei protagonisti della sesta edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia, che si svolgerà a Ferrara dal 25 al 28 aprile, sarà un marchio. Piccolissimo e però carico di significati. La rassegna, che in vista dell'Expo avrà il cibo come uno dei temi portanti, sarà infatti l'occasione per presentare il marchio "K.it", dove K sta per Kasher, ossia tutto ciò che è conforme alle regole dell'alimentazione ebraica. Approvato dall'Assemblea dei rabbini italiani e di proprietà dell'Ucei, l'Unione delle Comunità ebraiche italiane, il marchio diventerà "operativo" nei prossimi mesi, e comparirà su prodotti di ogni genere, dai biscotti all'olio, dalla carne ai formaggi, dai cereali per la colazione ai pelati. «Negli Stati Uniti questi prodotti sono considerati sinonimo di qualità- spiega Jacqueline Fellus, consigliere Ucei e assessore alla Kasherut - Si calcola che nei supermercati girino il 30% più velocemente di quelli tradizionali. Come il biologico». Jacqueline Fellus che il 28 aprile a Ferrara parteciperà alla presentazione del libro edito da Giuntina La dieta kasher. Storia, regole e benefici dell'alimentazione ebraica, curato da Rossella Tercatin, il 4 maggio sarà poi alla Fiera di Milano - Rho - dove presenterà il marchio a Tuttofood. E sempre a Ferrara nei giorni della Festa del Libro, oltre a degustazioni in strada e nei ristoranti, sarà possibile partecipare ad altri incontri sul tema come A tavola con i patriarchi. Cibo e rito nella tradizione ebraica con Luciano Caro, rabbino capo della comunità ebraica locale.
OSPITI Chiusa la cucina, la festa del Libro, organizzata dalla Fondazione Meis - Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoa - presieduta da Riccardo Calimani, con il patrocinio del ministero dei Beni Culturali (simbolo una Menorah, il candelabro a sette braccia con le sembianze di un libro aperto), avrà ospiti d'eccezione come il Nobel per la letteratura Patrick Modiano, che riceverà il Premio di cultura ebraica Pardes assieme allo scrittore Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz (i cognomi uguali solo una coincidenza) e alla storica Anna Foa.
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