Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/04/2015, a pag. 14, la cronaca "Attacchi antisemiti saliti del 40% in Europa".
Europa 2015
Allarme antisemitismo: gli attacchi a sfondo razziale contro gli ebrei in Europa sono aumentati del 38% nel 2014, con un numero di atti violenti più che raddoppiato in Italia e in Germania e il record della Francia: 164 attacchi. A fotografare la situazione è il rapporto del «Centro Kantor per gli studi dell’ebraismo contemporaneo e Congresso ebraico europeo» presentato ieri all’Università di Tel Aviv nel giorno in cui Israele ricorda «Yom HaShoaha», lo sterminio di 6 milioni di ebrei a opera dei nazisti.
Manifestazione a Parigi, agosto 2014
I casi denunciati dal Centro Kantor sono stati 766 con un incremento del 38% rispetto ai 554 del 2013. In Europa in testa c’è la Francia con 164 casi, seguita dalla Gran Bretagna con 141. Ma gli «atti violenti» contro ebrei e istituzioni ebraiche sono più che raddoppiati in Germania (76 contro i 36 del 2013), e l’aumento è esponenziale in Svezia (17 rispetto ai 3 del 2013), triplicato in Belgio (30 contro gli 11 nel 2013), quasi raddoppiato in Italia (23 contro i 12 del 2013).
Il quadro peggiora ancora se non si prendono in considerazione solo gli «atti violenti» ma anche tutte le forme di antisemitismo nelle sue varie forme. Solo in Germania si passa da 788 a 1076 episodi, in Francia da 423 a 851, in Gran Bretagna da 535 a 1168.
«Il sentimento prevalente tra molti ebrei - è stato detto durante la presentazione - è quello di vivere in un ambiente sempre più antisemita». La guerra con Gaza dell’estate del 2014 «non è stata la causa ma il catalizzatore di un’atmosfera già impregnata di antisemitismo», ha precisato Dina Porat, presidente del «Centro Kantor».
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