Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Deborah Fait sentinella contro la disinformazione 10/04/2015

A corollario delle lettere sui pacifinti, vorrei aggiungere che mai avremo il piacere e la soddisfazione di vedere cortei contro la guerra , o per i civili ammazzati quotidianamente dalla Siria all'Africa. Infatti il lievito, l'ingrediente pricipale è venuto a mancare: Bush-Berlusconi ; quelli erano bei tempi! tutti erano contro la guerra, contro ogni guerra, e ogni giorno in piazza! Ora con Obama , tutto si digerisce, e non tutto si dice; gli effetti collaterali dei droni ? boh ? non ce ne sono! Se la guerra di GAZA ha provocato 1200 morti, e solo in Siria ne sono morti 200000, tra cui decine di bambini catturati e torturati e uccisi, vogliamo dire del diverso impatto mediatico ? Persino tra i palestinesi ci sono palestinesi di serie A e di serie B : i gazawi tutti serie A, quelli altrove serie B; possono sparire. E' il terzo ingrediente : Israele. Ogni vittima di Israele vale molto molto di più. Con la speranza che almeno qualcuno apra gli occhi.

Non c’è da stupirsi dell’atteggiamento della Gruber , detta Lilli, riguardo l’Islam. Ricordo di un libro , da lei scritto dopo un viaggio in Iran, dove magnificava l’eleganza, la cultura, e la squisita ospitalità dei vari ayatollah o personaggi importanti presso i quali era invitata a cena. I salotti buoni , lei non frequenta altro. Ricordo anche la descrizione di come si acconciasse gli scialli e le sciarpe (di Armani, of course) in tinta con gli abiti quando si recava ai vari incontri , per non mancare di rispetto all’ospite. Tutto questo l’ho gustato in stralci pubblicati dal Foglio, intitolati magnificamente “leggere Lilli a Teheran”. Tempra da far impallidire Oriana Fallaci !

Annalisa Rossi

La disinformazione televisiva contro Israele è una costante in molti programmi. Per questo è nata la rubrica Tg News Watch, in cui Deborah Fait rintraccia la mala informazione e la menzogna omissiva contro lo Stato ebraico e critica i disinformatori.
L'ipocrisia dei cosiddetti 'pacifisti' è ormai sotto gli occhi di tutti. Non si tratta di 'amici dei palestinesi', ma soltanto di odiatori di Israele e, quasi sempre, degli ebrei in generale.

IC redazione 


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui