domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
23.03.2015 La cantante Noa presa a male parole all'aeroporto di Tel Aviv
Chi semina vento, cosa raccoglie ? Riprovevole, in ogni caso

Testata: La Repubblica
Data: 23 marzo 2015
Pagina: 18
Autore: la redazione
Titolo: «Noa assalita all'aereoporto di Tel Aviv: 'Sei nemica d'Israele, la pagherai'»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 23/03/2015, a pag. 18, la breve "Noa assalita all'aereoporto di Tel Aviv: 'Sei nemica d'Israele, la pagherai' ".

La notizia dell'aggressione verbale è in ogni caso riprovevole.  Quando si tratta di Israele,  però, simili episodi vengono strumentalizzati per dipingere la società israeliana a tinte fosche e viene concessa loro enorme risonanza. Continueremo ad apprezzare Noa quando canta, ma ci farebbe piacere se si liberasse della troppa ideologia che mal si sposa con la sua intelligenza.

Sbagliato il titolo, Noa non è stata 'assalita', ma le sono state rivolte parole pesanti. C'è una bella differenza.

Ecco l'articolo:


Noa

La cantante Noa è stata assalita verbalmente all’aeroporto di Tel Aviv al suo ritorno da un breve viaggio in Italia. «Nemica d’Israele», le è stato urlato, «ti tratteremo come Yehonatan Gefen», uno scrittore di sinistra aggredito sull’uscio di casa pochi giorni fa. È stata la stessa cantante, da anni impegnata sul fronte del dialogo e della trattativa con i palestinesi, a denunciarlo su Facebook.

«All’aeroporto mi aspettava proprio una bella accoglienza», scrive ancora con sarcasmo Noa, «benvenuti nell’incubo in cui ci siamo risvegliati». In successive dichiarazioni al sito Walla, Noa imputa questo ed altri episodi analoghi al clima di radicalizzazione politica impresso a suo avviso dal premier Netanyahu e al clima di scontro che regna dopo il risultato delle elezioni di martedì scorso: «Ho l’impressione di trovarmi in un luogo pericoloso. Sta a lui esprimere una dura condanna».

La cantante collega gli insulti contro di lei all’aeroporto all’attacco contro lo scrittore di sinistra Yehonatan Gefen. Gefen, padre della rockstar Avis, è stato aggredito venerdì a casa sua vicino Netanya. Un uomo ha bussato alla sua porta e tirandogli delle uova gli ha urlato contro «traditore di sinistra». Il figlio Avis, giovedì della scorsa settimana , prima dei risultati elettorali, aveva a sua volta mandato al diavolo Netanyahu durante un concerto. Anche il famoso cantante Assaf Avidan è stato apertamente minacciato da un noto estremista di destra. «Tutti i diavoli — avverte Noa — sono adesso usciti dalla bottiglia».

Per inviare la propria opinione a Repubblica, telefonare 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


rubrica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT