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Morire per Danzica? O per Gerusalemme? a destra: Cari amici, scusatemi se torno ancora sull'argomento del discorso di Netanyahu, non il discorso in se stesso, ma il suo tema e cioè il nucleare iraniano e l'accordo che Obama vuol fare in sostanza per legittimarlo, è la vera questione del momento. Noi siamo molto impressionati tutti dalla stupida crudeltà dello stato islamico, dal suo odio per la cultura (http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ora-lisis-minaccia-legitto-distruggeremo-piramidi-1102101.html , http://www.lastampa.it/2015/03/05/esteri/isis-iraq-raso-al-suolo-sito-archeologico-di-nimrud-qympgLeVtTQ7xWuE5F5CkK/pagina.html ). Che cosa accadrà quando l'Iran avrà l'arma atomica, se gliela faremo avere? La risposta di Kerry e dei suoi imitatori europei come Gentiloni è: chiedere all'Iran di capitolare non è un piano (http://www.jewishpress.com/news/breaking-news/us-secy-of-state-kerry-says-demanding-iran-capitulate-is-not-a-plan/2015/03/05/) . Lo si fosse fermato subito con la forza, forse non ci sarebbe stata la guerra, o certamente non così lunga e difficile. La controdomanda a Kerry è molto semplice: se non si può chiedere all'Iran di capitolare adesso, quando non ha ancora l'atomica, come si potrà domani quando ce l'avesse, e avesse il mezzo di mandarne un po' a Tel Aviv e dintorni, ma un po' anche a Roma, Londra, Parigi - e magari a New York? L' America non è in grado di domare il Nord Corea, piccolo e privo di risorse, ma armato dell'atomica, grazie alla puntata della diplomazia progressista americana precedente a Obama, quella di Carter (http://www.jpost.com/Opinion/Column-One-Life-under-the-US-umbrella-393103 ). Come lo farebbe in futuro con l'Iran, che è uno spazio assai più grande, ha il petrolio e un sistema industriale assai più importante? E, a proposito, il fatto che Kerry vada in giro per le capitali arabe offrendo un “ombrello nucleare” contro i rischi dell'accordo (http://www.i24news.tv/en/news/international/middle-east/63261-150305-kerry-briefs-wary-gulf-ministers-after-iran-nuclear-talks , http://www.en.shafaqna.com/other-services/middle-east/item/42311-washington-is-considering-a-plan-to-provide-a-nuclear-umbrella-for-the-gulf-states.html ) , non è altro che la prova di come l'Amministrazione sappia benissimo che l'accordo che cerca con l'Iran è in sostanza l'autorizzazione per gli ayatollah di fornirsi di armi nucleari, benché pian piano, dopo il mandato di Obama e Kerry: scopare la polvere sotto il tappeto, perché qualcun altro se ne prenda cura. Ma una volta che gli iraniani avessero l'atomica (i missili ce l'hanno già e non vi è proibizione nel trattato per continuare a migliorarli) e potessero minacciare New York e Washington, che valore avrebbe questo ombrello?. Gli inglesi si chiesero ottant'anni fa se valesse la pena di morire per Danzica. Oggi che hanno rinunciato a stare in Medio Oriente (perché non hanno più bisogno del petrolio locale), quale presidente vorrebbe rischiare una bomba atomica in casa per difendere Riad, Il Cairo o Gerusalemme? Ugo Volli |
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