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La Repubblica Rassegna Stampa
04.03.2015 Antisemitismo: ebrei italiani nel mirino
Cronaca di Lucio Luca

Testata: La Repubblica
Data: 04 marzo 2015
Pagina: 18
Autore: Lucio Luca
Titolo: «Allarme dagli Usa: 'Anche gli ebrei italiani sono nel mirino'»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 04/03/2015, a pag. 18-19, con il titolo "Allarme dagli Usa: 'Anche gli ebrei italiani sono nel mirino' ", la cronaca di Lucio Luca.


Scritta antisemita su un muro: succede in Italia

Le procure di mezza Italia sono già dovute intervenire 21 volte dall’inizio dell’anno. In due mesi, infatti, il numero delle denunce per episodi di intolleranza nei confronti delle comunità ebraiche è triplicato: insulti sul web, scritte offensive sui muri, profili negazionisti su Facebook, striscioni deliranti negli stadi. «Il nostro Paese resta ancora un’isola felice in un contesto europeo sempre più preoccupante — spiegano i responsabili dell’Osservatorio antisemitismo — ma qualche anno fa anche in Francia, Belgio, Danimarca l’odio nei confronti degli ebrei si manifestava con piccoli episodi di intolleranza. E poi abbiamo visto quello che è successo». In Italia, due persone su dieci «manifestano atteggiamenti e sentimenti antisemiti».

Siamo al 76esimo posto al mondo in questa particolare classifica del pregiudizio che, Paesi arabi a parte, vede in preoccupante crescita la Grecia con il 69%, la Polonia con il 45% e l’Ungheria con il 41%. «In Europa la situazione è particolarmente allarmante — spiega Alessandro Ruben, consigliere speciale dell’European Jewish Congress — e per questo dopo gli attentati di Parigi il nostro presidente Moshe Kantor ha chiesto alla Ue una task force contro l’antisemitismo che punti sull’istruzione e la sicurezza. Qualche giorno fa l’allarme è stato rilanciato dal Senato americano che ha approvato una risoluzione rivolta proprio alle istituzioni europee. Attenzione, ci dicono da Washington, perché quello che è successo in Francia e a Copenaghen, può ripetersi da altre parti. Per questo insieme a diversi parlamentari italiani abbiamo deciso di lanciare un nuovo appello a Bruxelles e, in particolare, all’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini: per gli ebrei la libertà di vivere la propria identità è sempre più difficile e pericolosa».

Nel suo ultimo rapporto, l’Osservatorio antisemitismo spiega che da qualche tempo «gli atti contro gli ebrei sono più violenti e carichi di odio che in passato». Una deriva che allarma anche le istituzioni americane: «Non è un caso — scrivono 53 senatori Usa nella loro risoluzione — che, molto più che in passato, abbiamo assistito in Europa al rientro in Israele di numerosi ebrei, specialmente dalla Francia». Dove il «sentimento antisemita» è salito al 37%.

Ma anche in Italia l’allarme è alto, specialmente dopo i ripetuti episodi che si sono registrati negli ultimi giorni. Il 25 febbraio un negoziante ebreo minacciato a Roma, il giorno prima un amministratore comunale di Varese che scrive commenti antisemiti sulla sua pagina Facebook, caricature e vignette infamanti spuntate sul web il 22 febbraio, svastiche contro una docente di musica a Napoli. «Un’escalation senza fine che rappresenta molto più che un campanello d’allarme — conclude Alessandro Ruben — ecco perché lanciamo l’appello alle istituzioni europee. Prima che sia troppo tardi».

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