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Su Pio XII, e poi basta 04/03/2015

Sempre ammiratissimo della cultura ebraica e simpatizzante per lo Stato d'Israele...E per amore della "buona ricerca" senza vis polemica di parte. Dallo storico ebreo David Dali: «il popolo ebraico non ebbe un amico più grande di Pio XII» Cosa fece realmente Pio XII? - Durante una™intervista apparsa su Religion En Libertad , lo storico ebreo David Dali, ha parlato delle leggende nere nate su questa vicenda storica: «c'è¨ una nuova generazione di giornalisti impegnati a screditare gli sforzi documentati di Pio XII per salvare gli ebrei durante l'Olocausto. Gli oppositori di Eugenio Pacelli ignorano o eliminano lo studio illuminatore di Pinchas Lapide, teologo ebreo ed ex-console generale di Israele a Milano, il quale ha incontrato molti ebrei italiani sopravvissuti all'Olocausto. Lapide documenta come Pio XII ha incoraggiato a salvare almeno 700mila ebrei dai nazisti. Secondo altri calcoli, la cifra sale a 860.000». Lo storico continua: «abbiamo moltissima documentazione che dimostra come il Pontefice, durante l'occupazione tedesca di Roma, ha segretamente dato istruzioni al clero cattolico di salvare ogni vita umana possibile, con tutti i mezzi e con ogni rischio. In questo modo, migliaia di ebrei italiani vennero salvati dalla deportazione. Mentre l’80% degli ebrei europei morirono, in quegli anni l'80% degli ebrei italiani furono salvati. Nella sola Roma, 155 conventi e monasteri hanno dato rifugio a circa 5000 ebrei. Almeno 3000 ebrei fuorno salvati nella residenza pontificia di Castel Gandolfo». Motivo del silenzio pubblico di Pio XII. Il professor Dali si pronuncia anche sul silenzio pubblico che decise di tenere Pio XII: «fu una strategia efficace per proteggere il maggior numero di ebrei dalla deportazione. Una esplicita e dura denuncia contro i nazisti da parte del Papa avrebbe infatti significato un invito alla ritorsione, aggravando la situazione degli ebrei di tutta Europa. Abbiamo le prove che, quando il vescovo di Munster volle prendere posizione contro la persecuzione degli ebrei in Germania, i leader delle nostre comunità ebraiche nella sua diocesi, lo pregarono di non farlo. Avrebbe altrimenti provocato una repressione più dura contro di loro». A chiedere il silenzio di Pio XII fu anche la resistenza cattolica in Germania. Per un approfondimento leggasi l'articolo su Ragione e Fede. L'ex rabbino capo di Roma, Eugenio Zolli, che si convertì al cattolicesimo nel 1945, ha dichiarato nel suo libro: «Ciò che il Vaticano ha fatto per gli ebrei resteà indelebilmente ed eternamente scolpito nei nostri cuori¦ hanno fatto cose che resteranno per sempre un titolo di onore per il cattolicesimo» (Zolli, Prima dell'alba, autobiografia autorizzata, San Paolo 2004, EAN). Anche in questo caso, come in quello del crocifisso, sono gli ebrei i migliori alleati. La stessa Pay the way foundation, nata per raccogliere documenti in difesa di Pio XII, è stata creata da Gary Grupp, ebreo di New York. Notizie correlate Lo scrittore Appelfeld: «ho visto preti e suore cattoliche salvare bambini ebrei» (14/7/10) Scoperta lettera di Pio XII in cui chiede 200mila visti per gli ebrei (5/7/10) L'antifascista Francesco Nitti: «grazie a Pio XII per l'aiuto agli ebrei» (25/6/10) Archivi romani: i sacerdoti di Roma salvarono gli ebrei in fuga (8/6/10) Il silenzio di Pio XII salvò la comunità ebraica di Roma (3/6/10) Nuovi documenti: Pio XII contro Hitler (2/6/10) Mussolini e l'odio verso Pio XI a causa del suo filosemitismo (20/5/10) Quando Pio XII salvò migliaia di ebrei nascondendoli nei conventi (28/4/10)

G.C. Beniamino Martini

Gentile lettore, pubblichiamo la sua lettera, malgrado contenga un cumulo di invenzioni e dati quasi tutti falsi. Dalla morte di Pio XII, il Vaticano le ha pensate tutte per arrivare alla sua beatificazione, a partire dai documenti di quegli anni che continuano a rimanere segreti, fino alla volonterosa collaborazione di ebrei diventati paladini di papa Pacelli, come quelli di "Pave the Way", associazione, come altre simili, totalmente prive di credibilità. Ciò non toglie che singoli atti di aiuto concreti siano stati compiuti da religiosi cattolici, peraltro tutti riconosciuti e pubblicamente ricordati. Ma erano iniziative di singoli, il Vaticano non si espresse MAI contro lo stermino degli ebrei. Con questo chiudiamo la polemica, invitandola a leggere come persino il Vaticano abbia preso le distanze da questo film di propaganda che inonderà i nostri cinema tra non molto. Un boomerang che si è rotorto contro chi si ostina ancora a ripulire l'immagine di un papa sul quale gli storici,quelli  seri, hanno già detto tutto quanto si doveva dire. Ecco il link della pagina uscita ieri su IC: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=57403

IC redazione 


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