Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
'Palestina' e 'palestinesi': una nomenclatura scorretta 02/03/2015
Da quello che so 'Palestina' è la denominazione romana della provincia che risale all'epoca dell'Imperatore Adriano, nel 135 d.C., quando il nome ufficiale 'Syria Palaestina' sostituì il precedente 'Iudaea', includendo anche altre entità amministrative: Samaria, Galilaea, Philistaea e Perea. Mentre in epoca moderna la Società delle Nazioni affidò alla Gran Bretagna un 'Mandato per la Palestina', che fino a quel momento coincideva con il territorio degli odierni Stati di Israele e Giordania. Secondo entrambe queste definizioni, quindi, anche gli israeliani sono palestinesi, perché il loro stato sorge su una parte della Palestina. Gli israeliani ebrei devono quindi essere considerati palestinesi almeno tanto quanto gli arabi, perché gli israeliani (israeliti) c'erano prima delle invasioni arabo-islamiche. L'uso improprio dei termini 'Palestina' e 'palestinese' da parte degli arabi è strumentale ed ostile all'esistenza di Israele. Nel caso che nei territori di Giudea, Samaria e Gaza nascesse davvero uno stato arabo con il nome di 'Palestina', anche per via dell'odio islamico ed etnico, sembra scontato che questo rivendicherà a sé tutto il territorio che in passato era denominato così, quindi anche i territori in cui ci sono gli odierni stati di Israele e Giordania. Mi sembra quindi più sensata la proposta di Kedar, dove iporizza degli emirati piuttosto che una minuscola entità chiamata impropriamente 'Palestina'.
Lettera firmata
I "palestinesi" contemporanei non hanno nulla a che vedere con gli abitanti della Palestina storica, ma sono arabi che in massima parte si sono spostati nella Palestina ottomana dopo le prime alyiot sioniste a partire dagli anni '80 del XIX secolo. Tra gli arabi palestinesi e i "philistei" di biblica memoria non c'è legame etnico alcuno: chi lo sostiene fa bassa propaganda contro Israele.