Ieri abbiamo pubblicato il commento di Dario Sanchez http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=57181 a un convegno che avrebbe dovuto avere luogo a Roma, ospitato in pompa magna dall’Università Roma 3, con tutti i crismi dell’ufficialità.
A distanza di poche ore, la verità è venuta a galla, il convegno è saltato, gli organizzatori smascherati.
Ma ecco la vicenda in tutti i particolari.
Morgantini, Pappe, Ovadia, il fallimento di una tentata truffa
Come ha raccontato Dario Sanchez, all’Università di Roma 3 si sarebbe dovuto tenere il 16 febbraio un convegno a sostegno della campagna BDS per il boicottaggio di Israele, organizzato da Luisa Morgantini, relatore Ilan Pappé, ex insegnante in una università israeliana e oggi trasferito in una università inglese, dove più che tenere lezioni di storia si prodiga in propaganda contro Israele. Presente, in qualità di ebreo odiatore di Israele, anche Moni Ovadia, del quale riteniamo sufficiente citarlo.
Il convegno era stato presentato ufficialmente come una iniziativa dell’Ateneo e da due suoi importanti dipartimenti, oltre che da una scuola di dottorato.
Tutto falso. La riunione non è mai stata approvata né dagli organi di governo dei due dipartimenti né dal Rettore Mario Panizza. Gli organizzatori hanno anche utilizzato senza autorizzazione il logo di Roma Tre per la riunione che avrebbe dovuto svolgersi in una delle sale più prestigiose dell’Università.
Venuto alla luce l’imbroglio, Morgantini, Pappé e soci, smascherati, hanno fatto marcia indietro, hanno emesso un comunicato patetico, nel quale di parla di misteriose pressioni intervenute da parte dell’Ambasciata di Israele a Roma, per giustificare la cancellazione dell’evento. Spostato poi in una sala in via dei Frentani, sede, a quanto sembra, della CGIL.
Aldilà del contenuto del convegno, va messo in evidenza il comportamento truffaldino di questa combricola di diffamatori di Israele, che non si ferma nemmeno di fronte alla menzogna e al falso, convinta, evidentemente, di farla sempre franca.
Questa volta gli è andata male, grazie all’intervento delle autorità ufficiali dell’Università che hanno intimato a Morgantini & C. di andare ha cantare in altro cortile, in questo caso quello sempre disponibile e compiacente della CGIL.
Morale: protestare è sempre utile, gli inganni e le truffe vengono alla luce, gli onesti si ribellano alla menzogna e i boicottatori vengono cacciati dall’Università.