Shoah/27 gennaio: la mistificazione che unisce ebrei vittime della Shoah e bambini palestinesi
E' Magenta il teatro di una simile vergogna
Quella che è in programma a Magenta il 26 gennaio, nei locali di una libreria, è l'uccisione rinnovata dei sei milioni di ebrei assassinati nel corso della Shoah attraverso la negazione della memoria. E la banalizzazione della memoria della Shoah viene concepita nel modo peggiore: accomunando la sorte degli ebrei uccisi e quella dei profughi palestinesi, due vicende che non hanno nulla in comune. I profughi palestinesi non solo non sono perseguitati in alcun modo da parte di Israele, ma devono la propria ereditaria condizione di profughi agli stati arabi limitrofi, alle ONG e alle organizzazioni internazionali, a partire dall'Onu e dall'Unrwa, l'agenzia che si occupa specificamente di mantenere i rifugiati arabi palestinesi nella loro condizione di rifugiati per poter accusare Israele.
Invitiamo i lettori a scrivere direttamente al sindaco di Magenta all'indirizzo sindaco@comunedimagenta.it per avere incluso nelle celebrazioni del ricordo della Shoah l'iniziativa ignobile della libreria Il segnalibro.
Per protestare, ecco il telefono della libreria "Il Segnalibro" 02 9729 0713
A Magenta per la giornata della memoria:
Da lunedì 26 gennaio nei locali della libreria “Il Segnalibro” via Roma 87/a “IL SOGNO DELLA LIBERTA’” mostra tematica dedicata alla Shoah di ieri e di oggi - esposizione di disegni dei bambini del campo profughi di Jenin in Palestina