Il papa ha ripetuto: "è normale" che di fronte a un insulto verbale si reagisca con la violenza fisica. Dunque, non soltanto una raccomandazione a tener prudentemente conto del fatto che ci sono persone di culture, diciamo così, diverse, che ritengono normale rispondere alle parole con la violenza, ma una prescrizione ad accettare come normali anche per noi e a far nostri questi comportamenti. E questo è un completo stravolgimento delle parole di Cristo che insegnava a porgere l'altra guancia, è una sostituzione dei principi morali cristiani con quelli degli islamici più intolleranti. Potere del petrolio e del terrorismo.
Paola
Non è compito nostro commentare le parole di Gesù, quelle del Papa sì. Quel "dare un pugno a chi diffama nostra madre" - in sintesi - fa parte del suo atteggiamento verbale in genere fuori dagli schemi burocratici. Più grave ci sembra invece l'aver messo l'islam a pari titolo con le altre religioni, ci è parso un auto-gol verso il cristianesimo. A differenza dell'Islam, non ci risulta che richieda sottomissione e giudichi -ancora- "infedele" chi cristiano non è. L'islam, oltre ad essere una religione, è una ideologia di stato, cioè una dittatura contro la quale si deve combattere.
IC redazione