No, i grandi editori anglo-sassoni non sono affatto Charlie. Sono obami
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
La copertina della nuova edizione di Charlie Hebdo
Cari amici,
il corteo “io sono Charlie” è appena finito di sfilare, con turchi palestinesi e compagnia cantante. Poteva durare un sostegno alla libertà di stampa con gente del genere che dell'oppressione dell'opinione pubblica ha fatto uno degli strumenti principali di governo? No di certo, era una farsa, come vi ho scritto. E infatti, guardate qua: http://www.i24news.tv/fr/actu/international/europe/57658-150114-dieudonne-interpelle-pour-apologie-du-terrorisme. La prima copertina di Charlie Hebdo dopo la strage, che ai più ingenui di noi, me comporeso, sembrava molto conciliante, ha provocato “indignazione” nel modo islamico, inclusi naturalmente i paesi rappresentati al corteo: come, se la sono voluta, hanno avuto quel che meritavano e ancora continuano? Non è difficile immaginare che ci riproveranno.
Ma, guardate, ancora peggio della censura è l'autocensura. Guardate, vi prego questo pezzo di video, vedrete il terrore, davvero il terrore negli occhi di una conduttrice di Sky News (edizione inglese) al tentativo di una giornalista francese di mostrare in video la nuova copertina di Charlie: https://www.youtube.com/watch?v=XMbwcBYT0DI. Veramente disgustoso. Ma non isolato. I maggiori gruppi televisivi americani, come NBC e ABC hanno deciso la stessa politica. E in più danno lezioni agli europei sul rischio di “rinunciare a una società aperta (non alla libera opinione, ma all'immigrazione: http://www.mrc.org/biasalerts/andrea-mitchell-worries-about-far-right-response-france). E' l'agenda di Obama, che non ha nulla a che fare con la libertà (http://pamelageller.com/2015/01/obama-imported-300000-muslims-into-the-us-in-2013.html/).
Peppa Pig, popolare personaggio di animazione per bambini
Voi pensate che non si possa essere più vili e sciocchi di questi grandi media che hanno paura a mostrare una vignetta per nulla aggressiva? Vi sbagliate, c'è di peggio. Guardate questa. La Oxford University Press, uno degli editori più prestigiosi al mondo, che ha naturalmente una sezione universitaria ma anche dei libri per ragazzi, ha deciso di eliminare dalle sue edizioni Peppa Pig, “per non offendere gli islamici” (http://www.lastampa.it/2015/01/14/esteri/peppa-pig-bandita-dai-libri-di-testo-scolastici-per-non-offendere-i-musulmani-yqrE1x03aEAXFhzHvkvqRO/pagina.html). Preparatevi, vi prego all'abolizione politically correct di Topolino.
Cari amici, questi sono quelli che dovrebbero difendere la cultura e la libertà di stampa. I democratici, i saggi. Se non ci ribelliamo, anche con il voto, e in fretta, non c'è più speranza per l'Occidente.
Ugo Volli