Ecco il testo di una lettera inviata a IC da un lettore:
Buongiorno, vi invio un mio articolo sugli attacchi di Parigi che è riuscito a smuovere un po' di conoscenti da sempre restii ad affrontare il tema del silenzio italiano sulla pericolosità dell'Islam militante.
Cordiali saluti
Giacomo Sanzani
Agli italiani importa solo che il terrorismo islamico non venga strumentalizzato dalla destra di Salvini e di Le Pen per ottenere più voti. Se solo riservassero un quinto dello sdegno che hanno verso di loro anche per l'Islam militante. Senza darlo per sottinteso questo sdegno. Se usassero un frammento di quelle energie spese per criticare la destra per leggere invece il Corano e le Hadith e per studiare che cos' é questa ideologia/religione i cui militanti radicali ci hanno dichiarato guerra. Non capiscono che di fronte all'Islam sono saltate le categorie di destra e di sinistra. Non capiscono che se ti dichiarano guerra santa allora vuol dire che TI STANNO DICHIARANDO GUERRA SANTA. Le tv intanto sono piene di interviste a teenager anime belle velate in piazza con i loro vari cartelli con hashtag che ci spiegano che l'Islam é una religione di pace, come se non l'avessero mai letto il Corano e non sapessero che va preso alla lettera e che le contraddizioni che vi si trovano vanno sempre lette facendo prevalere l'aspetto militare e di conquista. A venerare quel loro profeta, uno che si prende con la forza una sposa bambina, poi anche una sposa ebrea uccidendone tutta la famiglia e la tribù il giorno stesso. Così come fanno in Siria in questi giorni i militanti islamici che seguono l'esempio del profeta, così come si deve fare secondo l'Islam. Prendendosi delle "schiave sessuali" tra le curde, le cristiane e le yazidi catturate. Dove schiave sessuali non sta per semplice stupro ma per stupro reiterato al fine di farle partorire dei piccoli Jihadisti. Senza volerlo mi ritrovo ad immaginarlo. Essere una schiava costretta a partorire il figlio del proprio aguzzino. Essere costretta a recitare la professione di fede islamica. Non poter neanche suicidarsi perché dentro ad un sistema organizzato che ti sorveglia e punisce costantemente. Ma no, "tutte le religioni sono uguali". "Tutte le religioni pregano lo stesso Dio". Che idea debole. Come dire che tutte le filosofie sono uguali. Che tutte le idee sono uguali. Una cosa vale l'altra. Niente ha importanza. Eccola la società fluida, la società aperta che tutti lodavano. Non siamo stati capaci di definire i nostri valori morali. L'apertura a tutto e tutti come unico valore. Come sperando che automaticamente potessimo tutti amalgamarci per poi diventare tutti uguali (ma poi per fortuna non lo siamo tutti uguali). In meno di 7 anni Marsiglia, la seconda città per grandezza in Francia sarà a maggioranza Islamica, così anche Brussels e tantissime altre città europee. Che l'Europa diventerà un continente a maggioranza islamica in 20 anni é un dato di fatto. Cosa vogliamo fare? Dobbiamo definire ora come vogliamo che questa Europa sia. Come sarà garantita la parità tra i sessi? Come si riuscirà a impedire l'imposizione della Sharia, la legge islamica, sulla legge civile? Arriveremo ad avere un governo militare per garantire le libertà civili come in Egitto? Un parlamento con rappresentanti di ogni religione come in Libano? Comparirà una nuova filosofia o religione che riuscirà ad allontanare gli attuali islamici dal Corano? Ci sarà una riforma dell'Islam talmente radicale ed estrema che lo renderà compatibile con il vivere civile? É una discussione che dobbiamo avere adesso prima che sia troppo tardi.