Le titolazioni sono spesso un segnale più evidente di un commento dell'orientamento del giornale. Il risultato delle stragi di Parigi da parte del terrorismo islamico, hanno generato su quasi tutti i media, di carta e visivi, una inaspettata rivalutazione della religione islamica, come se alla base dell'ideologia dei terroristi non ci fosse il Corano. A dirlo non sono 'razzisti islamofobi' - ce ne sono sicuramente- ma gli stessi terroristi, che sventolano il libro sacro dell'islam a dimostrazione di quanto i loro crimini non sono altro che la realizzazione di quanto il Corano comanda.
In altre pagine pubblichiamo le cronache delle stragi islamiche a Parigi, commenti, analisi, interviste. Ci è sembrato utile richiamare alcuni titoli, per non dimenticare che sarà del tutto inutile ricordare le vittime se non si avrà ben chiaro come combattere il terrore che sta avvolgendo l'Europa.
La quale non avrà molto da gloriarsi per la propria civiltà - non dimentichiamo quanto è accaduto nel secolo scorso - ma rimanere ciechi di fronte a un suo ripetersi oggi ci sembra davvero troppo.
Per finire una riflessione: la strage nel supermercato ebraico è spesso finita nei sottotitoli, pronta per essere dimenticata come è avvenuto per la scuola ebraica di Tolosa, il museo ebraico di Bruxelles ecc.

La Repubblica- Pag 16:
"In piazza e sul web musulmani in rivolta, questi terroristi non parlano per noi"
Tante le manifestazioni nel mondo, la condanna di Rouhani e Nasrallah

Che abbiano protestato Rouhani e Nasrallah, vale a dire Iran e Hezbollah, uno Stato e un Movimento terrorista, dovrebbe essere serio motivo di vergogna per chi l'ha riportato senza una riga di commento. Non solo Rep, ma anche altri quotidiani. Negli anni '30 avremmo letto: " Hitler condanna i crimini dei nazisti estremisti,  il Mein Kampf è un libro di pace".

La Repubblica-Pag.30.
"Ma islam vuol dire pace" di Vito Mancuso

Caro Vito Mancuso, islam non vuol dire pace, ma sottomissione, proprio tu che critichi - giustamente- certe posizioni cattoliche, perchè ci racconti queste palle sull'islam ?

Il Fatto quotidiano-Pag.1:
" Ma da oggi l'avversario non è l'islam, è il terrore" di Marco Politi

Per i ciechi, forse si, ma non per chi ha ancora il ben dell'intelletto. Il difetto sta nel manico, non in chi imbraccia il kalashnikov, la fonte avvelenata si chiama Corano, è da lì che nascono i terroristi.

Avvenire-Pag. 7
" Le religioni sono la soluzione, non il problema" del Cardinale francese Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.

Forse il cardinale teme di rimanere disoccupato, se la verità venisse riconosciuta, si vada leggere l'intervista a Valentina Colombo (è anche su IC oggi), così apprenderà -sempre che lo voglia- che cosa è la religione islamica.

Corriere della Sera-Pag.12
" Nella Moschea di Roma, erano solo vignette"

Ieri abbiamo assistito a una valanga di interviste -in specie su radio e Tv- a musulmani italiani, tutti preoccupati che quanto è avvenuto a Parigi possa danneggaire l'immagine dell'islam, Preoccupazione che ha del fondamento. Peccato che la Grande Moschea di Roma sia una stretta emanazione dei Fratelli Musulmani, costruita con i soldi dell'Arabia Saudita, che in fatto ci 'civiltà islamica', abbia poche differenze con quella professata dai terroristi, non importa a quale sigla appartengano. Non lo diciamo solo noi, ma anche l'imam di Firenze, la sua intervista è in altra pagina di IC. 

Corriere della Sera-Pag.15:
" Ma l'Occidente non ha perso ", di Emanuele Severino

No, egregio Severino, l'Occidente sta perdendo una  battaglia dopo l'altra, per un motivo molto semplice: non sa riconoscere il nemico. E non è esaltando una improbabile vittoria - avere ucciso qualche terrorista quando morire da 'martiri' è esattamente quanto dedsiderano ?- che si vincerà la guerra.