Pubblichiamo le letterre che i nostri lettori ci hanno inviato sul sanguinoso attentato di Parigi di ieri. Nella rassegna stampa di IC di oggi, 08/01/2015, abbiamo ripreso i principali contributi pubblicati oggi sui quotidiani italiani.
Sono anch'io sotto shock per la strage di Parigi ma, cercando di superare lo strazio vorrei guerdare più lontano, e mi chiedo: cosa succederebbe se qualche paese fornisse a questi "gentiluomini" una bomba nucleare? Siamo sicuri che la userebbero esclusivamente contro i "perfidi giudei"? E se cambiassero idea? Siamo disposti a correre il rischio?
Massimo
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Annibale non è alle porte , ma ha sfondato il primo fronte : quello che è successo ieri a Parigi sembra aver sconvolto tutti. Ma il "siamo tutti francesi" durerà ? no, non credo purtroppo, non credo che la cecità e l'ipocrisia e la codardia cadano come per magia. Passata la sbornia cominceranno i primi distinguo;già l'ha fatto il Financial Times, questa volta non si potevano etichettare come squilibrati, ma vedrete che qualche deviazione , disagio, o implicazione dei servizi, salterà fuori. Ma noi lettori, ma voi autori, ma Israele non l'aveva forse detto che sarebbe prima o poi capitato anche ai non ebrei? I giornalisti del Charlie Hebdo hanno pagato con la vita perchè non si sono auto-censurati, perchè hanno rifiutato di vivere nascosti , perchè non si sono sottomessi alla gogna di quanti , intellettuali e politici , hanno in passato difeso la presunta sensibilità musulmana invece della libertà di parola. Annibale alla fine è stato sconfitto dai Romani, e spero che almeno volta la storia si ripeta, però altra tempra, altro orgoglio.
Annalisa Rossi
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Avrei voluto spedire alcune vignette di Charlie Hebdo sulla religione cattolica (ad es. quella "mariage homo" fra padre, figlio e spirito santo, ma su internet è pieno) a quel giornalista di Rainews24 che, conducendo ieri verso le 14 la trasmissione su l'attentato terroristico a Parigi, chiedeva prima all'inviato di Le Monde, poi, non contento della sua reazione scandalizzata, alla direttrice Monica Maggioni, se non ritenessero che quelli di Charlie Hebdo non avessero un po' esagerato e dunque se la fossero un po' cercata, e se anche i cattolici magari avrebbero reagito allo stesso modo se fossero stati provocati. Per fortuna anche la Monica Maggioni ha troncato queste idiozie politicamente corrette. Secondo me però la risposta più adeguata sarebbe il licenziamento immediato.
Anna Pellegrini
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Al Direttore di Rainews 24, Monica Maggioni
Sono d'accordo con lei, che questo odioso attentato e' il risultato del cieco politically correct. Allora perche', da subito, ogni testata tg e giornalistica a cominciare da Rainews 24, non si da da fare a pubblicare con la liberta' che la morale di una corretta informazione richiederebbe ? Una volta per tutte cari giornalisti potreste bandire l'ipocrisia che mostrate ogni volta che raccontate islam e mondo arabo e i conflitti in cui questi sono coinvolti. Se non potete o volete, c'e' sempre l'ippica.
Angela Polacco Lazar
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Buongiorno. Il giornalista Franco Di Mare (uno mattina 8 gennaio 2015) commentando il titolo del quotidiano Libero sulla strage di Parigi "Questo è l'islam" si premurava a prendere le debite distanze dal giornale e ribadire che l'islam e ben altra cosa, che i terroristi sono solo una piccolissima frazione dell'islam che non hanno nulla da spartire con la stragrande maggioranza del mondo islamico. Contento lui.... Mi domando se c'è in circolazione da qualche tempo un terribile virus che disintegra i neuroni? Od è solo stupidità? Isaac Asimov grande scrittore di fantascienza diceva "neppure gli dei possono contro la stupidità". Saluti
Luciano
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Non ho ancora visto le vignette "blasfeme" contro Maometto, che tanto hanno scandalizzato certi fanatici musulmani. Comunque, non ho ancora mai sentito né ebrei né cristiani reagire in modo così sproporzionato per barzellette o storielle umoristiche nei confronti dell'Ebraismo e del Cristianesimo. Il che mi fa dedurre che non sono persone di spirito, quindi non sono intelligenti. E che non sono intelligenti lo prova il fatto che abbondano di "kamikaze", con sommo disprezzo della vita. Eroismo? Non direi proprio. Shalom
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
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E' ora che l'Occidente, l'Europa si sveglino, ci voleva un attentato come questo perchè finalmente l'Europa si accorga o smetta di non vedere che il terrorismo non proviene certo da Israele. Adesso forse l'Europa capirà cosa voglia dire vivere costantemente con la paura di attentati come vivono gl'Israeliani . E non siamo che all'inizio dell avanzata del califfato. Immagino come reagiranno i nostri pavidi governi : facendo entrare nei vari parlamenti i partiti islamici che potranno così agire all'interno delle istituzioni , loro non hanno fretta ,poco a poco ci conquisteranno.
Ferruccio Barbieri
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Sono profondamente addolorato per l'assassinio dei lavoratori del settimanale satirico e dei poliziotti corsi in loro soccorso. L'attentato omicida di Parigi non è purtroppo qualcosa di sorprendente o di straorinario, gli assassinii rituali islamici sono all'ordine del giorno in tutto il mondo. La sede del settimanale era stata già presa di mira dagli islamici pochi anni fa con un attentato incendiario che distrusse la sede, mi meraviglio quindi che non fosse presidiata dalla polizia. Questo è l'ennesimo attentato omicida islamico in Francia, il terzo in poco più di due settimane, dopo gli "allahu achbar" del 21 dicembre a Digione, e del 22 dicembre a Nantes dove islamici hanno tentato di fare una strage investendo la folla con l'auto. Come dice Kedar (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=56133), l'Europa si sta "gradualmente trasformando in un'area islamista, e i politici europei sono diventati sempre più dipendenti dal voto degli islamici, costretti a schierarsi dalla parte di elettori che hanno portato dal proprio paese di origine l'odio viscerale nei confronti degli ebrei e di Israele" - e nei confronti di tutti i non-islamici aggiungo: i cristiani, i politeisti, gli atei, in pratica tutti i non-musulmani vengono odiati da questa ideologia come gli ebrei.
Lettera firmata
