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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.12.2014 Ordine Nuovo: il neo-nazi-fascismo dai molti volti
Analisi di Vitaliano Bacchi

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 dicembre 2014
Pagina: 1
Autore: Vitaliano Bacchi
Titolo: «Ordine Nuovo: il neofascismo è sempre contro ebrei e Israele»

Ordine Nuovo: il neo-nazi-fascismo dai molti volti
Analisi di Vitaliano Bacchi


Vitaliano Bacchi


Gli estremi si toccano

Ne avevamo scritto qualche giorno fa: l'inchiesta giudiziaria sulla destra neofascista romana ha palesato il reale retroterra della riorganizzazione fascista in Italia e la fonte dei suoi fondi illimitati per il finanziamento dei suoi affari nazionali ed esteri.

Abbiamo descritto l'aspetto economico e organizzativo di un fronte politico che non si è mai estinto e che, da piazzale Loreto ad oggi, ha avuto delle pause generalmente giudiziarie, ma si è sempre risollevato e riorganizzato nonostante la manifesta verità giudiziaria emersa e che cioè il neofascismo italiano è stato il responsabile delle stragi e della eliminazione di magistrati carabinieri e avversari politici col suo gruppo più pericoloso, Ordine Nuovo, una dizione di sintesi come è scritto dai Pubblici Ministeri del processo per la strage di piazza della Loggia, che aggrega in realtà la feccia neofascista di tutte le sigle.

I Pubblici Ministeri: il loro obiettivo fondamentale e preliminare come emerge dalla nuova inchiesta della Procura di L'Aquila di questi giorni con gli arresti del suo gruppo dirigente ed il sequestro dell'impressionante arsenale di armi di cui disponevano e che si fa presto a capire che potessero servire oltre che a sparare sui temuti pubblici ministeri, anche allo scambio con la malavita comune e mafiosa, come accertato dalla inchiesta sulla cupola romana.

Il materiale da guerra sequestrato non si limita tuttavia all'arsenale di armi; ci sono anche i libri e le opere dei maestri del nazifascismo, il codice ideologico di questo fronte dell'odio antisemita e razzista a cominciare dal Mein Kampf di Hitler e la biblioteca storica del neofascismo italiano e del nazionalsocialismo tedesco.

Quindi nulla è mutato: lo sterminio degli ebrei e' stato un compito necessario, la strage dalla stazione di Bologna un'opera d'arte, la stagione delle stragi e degli attentati un capitolo imminente di dovuta riattivazione per creare le condizioni del putsch e della fine della democrazia in Italia in favore di soluzioni militari o comunque tali da salvaguardare il sangue della stirpe e archiviare nuovamente il problema ebraico e la questione razziale della immigrazione e del temuto meticciato.

Un punto quest'ultimo sul quale per la verità il follow up di Ordine Nuovo non ha scritto gran che considerato anche che l'inquinamento della purezza della razza ariana con l'immigrazione nera è tale, una vergogna, nella ideologia ma diventa altro, un affare, nella prassi se si considera che dalle loro intercettazioni nella inchiesta giudiziaria si è scoperto che per i loro leaders “un negro rende più del traffico della droga” per cui i campi di accoglienza sparsi su tutto il centro sud italiano li hanno organizzati loro e ne hanno tratto profitto.

Il nero quindi va respinto nella ideologia e sfruttato negli affari, questa è la morale del neofascismo italiano nella sua ultima versione, ovviamente giudiziaria perchè per scoprire chi sono e cosa fanno occorre l'indagine giudiziaria dei PM, ecco perchè sono i loro nemici giurati e gli obiettivi preliminari da colpire per la loro rivincita, il loro neue mein kampf.

La strategia del ritorno e della riorganizzazione è stata concepita con destrezza: oggi la destra neofascista cavalca la tigre del dissenso popolare, si presenta esattamente come si presentò Hitler a Monaco nel 1926 e cioè come destra sociale ultimo baluardo di popolo contro le condizioni di fame e povertà volute dai banchieri e dalla finanza speculativa, ovviamente giudaica perchè dare la colpa sociale ai giudei è facile e comunque per preparare il nuovo Egeli, l'ente fascista che espropriò i beni degli ebrei italiani con la legislazione fascista sulla razza, tanto per restare nello spiritualismo ariano e fascista che si e è presentato alla storia come il moralizzatore dell'affarismo borghese.

L'informazione sionista in Italia costituisce oggi una delle variabili decisive nel sistema della informazione sul campo e chi ha qualcosa da dire su questa ciurma ariana sarà ascoltato e apprezzato, perchè aiuterà la comunità di Israele nel mondo a fronteggiare l'eterno nemico ma potrà anche salvare la vita a qualche magistrato del pubblico ministero, il loro obiettivo primario.

Il rapporto di solidarietà fra le due entità sociali, la comunità sionista e la magistratura inquirente è, come dicono i giuristi, in re ipsa. Soprattutto nel campo della informazione.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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