Una giornata vergognosa per l'Unione Europea. La vecchia Europa continua essere quello che è sempre stata: fondamentalmente antisemita. Certo oggi lo è in modo più sottile e ipocrita, si schiera con i pallestinesi con il pretesto che così si favorisce la pace, in realtà attacca Israele e basta, tutt'altro che favorendo il processo di pace. E' leggittimo chiedersi se la storia del '900 abbia insegnato qualcosa agli europei. Non si accorge questa vecchia Europa che questo comportamento, non soltanto rende più difficile il processo di pace fra i due popoli da decenni contendenti, ma rende più arduo anche il processo di una vera unità politica europea, questo realizzandosi su un'intesa - quella appunto del riconoscimento dello stato pallestinese, prima che condizioni adeguate lo consentano - che rispecchia volontà politiche e politiche d'altri tempi, i cui frutti amari sono noti.
Luciano Bellesso
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Shalom amici, E' paradossale, ma l'antisemitismo mascherato da antisionismo è più diffuso ormai a sinistra che a destra. L'odio antiebraico della destra si trova solo nelle frange dei fascisti più radicali, in definitiva negli ambienti filonazisti, mentre l'odio contro Israele della sinistra non è limitato alle frange estreme dei centri sociali o di Rifondazione Comunista: è una carta d'identità di quasi tutta quella parte politica, da cui proviene un radicale appoggio al nazismo arabo islamico. Ci spiegano che l'antisionismo non è antisemitismo, e in parte a sinistra possono aver ragione. Infatti odiare Israele e non gli ebrei europei può significare quel terzomondismo, secondo cui gli ebrei o gli europei di fronte agli arabi, agli africani, ai musulmani, sono colpevoli per definizione. L'ebreo è cattivo e il musulmano è buono. L'europeo è cattivo e l'africano è buono. Chi ha la pelle bianca è uno schiavista, chi ha la pelle nera, olivastra o mulatta è sempre una vittima. Se due europei lottano tra di loro, solo allora ci si domanda chi ha ragione e chi ha torto. Se invece due africani si ammazzano l'un l'altro, solo allora ci si può domandare chi dei due abbia torto, ammesso che interessi ai radical chic nostrani. L'Europa che odia Israele non è necessariamente antisemita. E' un'Europa che odia se stessa, la propria civiltà , quanto di meglio ha costruito negli ultimi secoli. E' un fenomeno da lettino dello psicanalista, o da psichiatria criminale. E' un'Europa votata al suicidio. Se una minoranza battagliera, animata da rabbia e da orgoglio per i valori dell'occidente, non si farà sentire, parlando, parlando, sussurrando e quando serve anche urlando. Io sarà sempre tra quelli che non taceranno.
Enrico Richetti - Vicenza
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Ero un simpatizzante del M5S, ma non mi ero accorto, fino all'aggressione terroristica di Hamas contro Israele della scorsa estate, dell'atteggiamento antisraeliano e antisemita della dirigenza del M5S: Grillo, Di Battista e molti altri Parlamentari. Voi veramente me lo avevate già fatto notare per iscritto, nelle risposte alle mie varie lettere, molto tempo prima, ma non ci volevo credere e, a causa della mia ingenuità e/o miopia politica, solo quando vari Parlamentari del M5S sono venuti allo scoperto, durante l'aggressione di Hamas contro Israele, ho dovuto ammettere con tristezza che avevate ragione. Per lo Stato d'Israele che differenza c'è tra il M5S Italiano e i Partiti Cristiano-Democratici e Socialdemocratici Europei, che nella stragrande maggioranza al Parlamento Europeo hanno votato per il riconoscimento dello Stato Palestinese con Gerusalemme capitale, lo stesso giorno che l'Unione Europea, attraverso la sua Corte di Giustizia, ha tolto Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche? Sappiamo benissimo cosa significa la creazione di uno Stato di Terroristi, all'interno d'Israele: la distruzione dello Stato di Israele.
Lettera firmata
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I palestinesi esistono...
...e l'Europa se ne rende conto, a differenza di Netanyahu, punto! Che tristezza quella foto in prima pagina, dal Reichstag anni '30 al Consiglio D'Europa odierno! Spiacente per voi, ma il sottoscritto non vede la benchè minima attinenza tra un consesso di persone (le chiamo così per comodità) che voleva sterminare un gruppo umano considerato il gradino più basso del nostro genere (e ci andò vicino) e un altro consesso che, semplicemente, chiede che ogni popolo abbia una sua terra ed una sua autonomia. E siamo sempre di più quelli che la pensano così, fatevene una ragione.
Lettera firmata
I palestinesi come popolo dotato di una identità sono una invenzione recente, degli ultimi decenni. Inoltre, il motivo vero che ha determinato il voto del Parlamento europeo non è una particolare simpatia nei confronti degli arabi palestinesi, ma semplicemente l'ostilità a Israele. Ma Israele è lo Stato degli ebrei, e delegittimato non per le sue politiche specifiche, ma per il mero fatto di esistere. Questo è antisemitismo: all'ebreo individuale viene oggi affiancato Israele, ebreo collettivo ritenuto colpevole di ogni nefandezza - a torto -.
L'Europa non si accorge di aver imboccato una strada senza uscita. Infatti quello che succede in Medio Oriente la tocca da vicino. Se continuerà a mancare la lucidità necessaria per affrontare il pericolo incombente dell'islamismo - largamente sottovalutato da quasi tutte le forze politiche - l'Europa e la cultura dell'Occidente rischieranno di scomparire, travolte dall'islam radicale.
IC redazione