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Il Venerdì di Repubblica Rassegna Stampa
19.12.2014 Germania: come reagire ai gruppi neonazisti
Per contrastare un pericolo crescente in Europa

Testata: Il Venerdì di Repubblica
Data: 19 dicembre 2014
Pagina: 31
Autore: Luca Fogagnolo
Titolo: «A Berlino c'è un'app che dà l'allarme sui raduni neonazi»

Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA, a pag. 31, con il titolo "A Berlino c'è un'app che dà l'allarme sui raduni neonazi", la cronaca di Luca Fogagnolo.


Neonazisti tedeschi

Il 22 novembre scorso a Berlino est, nel quartiere di Marzahn, era prevista un'imponente manifestazione di estrema destra che però non ha mai avuto luogo. Come mai? Per coloro che vogliono combattere i raduni dell'ala destra estremista a Berlino, che sono ormai sempre più numerosi, è ora a disposizione un nuovo strumento: si chiama «Gegen nazis» (anti-nazi) ed è un' applicazione per Smartphone che aiuta gli utenti a capire i piani degli estremisti, in modo da organizzare rapidamente una protesta compatta. La app è stata creata grazie ai fondi per la capitale, e sviluppata dall'associazione per la cultura democratica di Berlino. «E' grazie a questo se dei quattro eventi anti-nazi organizzati il 22 novembre non ce n'è stato neanche uno» racconta la giornalista Jessica Zeller, ideatrice di questo progetto originale ed efficace.

Attraverso la nuova App, che si può scaricare gratuitamente dal 5 dicembre, si possono ottenere informazioni sui percorsi delle manifestazioni dei neonazi e al tempo stesso essere aggiornati sulle contro-manifestazioni berlinesi. L'applicazione offre aggiornamenti in tedesco, inglese e turco. Gli utenti hanno tutte le informazioni sui cambiamenti di luoghi e itinerari tramite notifiche che compaiono sullo smartphone. «E un modo semplice perché i cittadini possano unire le forze contro questa nuova piaga crescente» dice la Zeller. E alla domanda di molti se non sia pericoloso, risponde: «Non è necessario andare alla manifestazione, se non si vuole. Si può anche solo attaccare uno striscione di protesta al proprio balcone. Questa app non vuole generare scontri, bensì sensibilizzare le persone».

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