Il partito radicale, amico sincero di Israele. Ma Emma Bonino... 15/12/2014
Incredibile davvero ! Io che credevo da sempre che i radicali (eccezion fatta per lo "scandalo Piccardi") storicamente fossero (come dal resto sempre si dichiaravano e si dichiarano) insieme ai repubblicani quasi gli unici SIONISTI (Marco Pannella sicuramente si) nel panorama politico-partitico italiano, leggendo l'articolo di Spataro (http://www.cittafutura.al.it/web/_pages/detail.aspx?GID=36&DOCID=17204) e vedendo la presenza radicale nella lista palestinista sono rimasto davvero allibito, non conoscevo con precisione le vicende del passato in merito al 1982... Sicuramente la Bonino volendo apparire come la perfetta incarnazione della figura superpartes, che ha portato avanti le sue battaglie civili (tendenzialmente di sinistra) fino alle sue esternazioni di netta posizione a favore dell’ingresso d’Israele nell’UE (cosa questa sempre sostenuta e voluta da Berlusconi e da parte della destra), ultimamente, aprendosi all' Iran ed alla Turchia, davvero è stata deludente sotto tutti gli aspetti. Ha nuovamente ribaltato la sua posizione. Ma i radicali continuamente altalenanti, continuando di questo passo, non solo perdono credibilità ma presto potranno davvero chiudere bottega. Purtroppo la triste realtà è questa: che non possiamo più fidarci di nessuno. Siamo davvero circondati da persone inaffidabili pronti ad aggredire le nostre opinioni e Israele si trova circondata da nemici. Continuero' sempre a leggere IC per documentarmi quotidianamente (come ho sempre fatto) e naturalmente sempre dalla parte di Israele. Shalom
Fabrizio Porro
Spataro è un giornalista e ex deputato PCI, da sempre filo arabo, ma il documento in questione è del 1982. La firma dei radicali fu allora un'iniziativa di Emma Bonino, lei sì schierata pro-palestinesi. Ignoranza che continua oggi, si vedano i suoi rapporti con Turchia e Iran. Se è vero, dunque, che anche tra le fila radicali esistono esponenti ostili a Israele, dobbiamo riconoscere che la linea del partito, per tanti anni dettata da Marco Pannella, è di una sincera vicinanza con Israele e un tentativo di capirne le motivazioni e le ragioni storiche - caso quasi unico nel panorama politico italiano.