martedi` 26 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
29.11.2014 29 novembre 1947 - 29 novembre 2014
Commento di Angela Polacco

Testata: Informazione Corretta
Data: 29 novembre 2014
Pagina: 1
Autore: Angela Polacco
Titolo: «29 novembre 1947 - 29 novembre 2014»

29 novembre 1947 - 29 novembre 2014
Commento di Angela Polacco


Angela Polacco        David Ben Gurion

David Ben Gurion amava la scrittura. Da quando si trasferi' nel 1906, da Plonsk a Zion, cosi' lui chiamava questa terra prima della fondazione dello Stato che lui stesso proclamo', comincio' a scrivere dei diari , lasciandoci una documentazione di centinaia di quaderni che contano oltre 10.000 pagine.
Dal momento in cui Ben Gurion divenna Primo Ministro, tutti i suoi diari, che erano considerati una sorta di storiografia importantissima per ricordare gli eventi storici, vennero trascritti a macchina e, dopo la sua morte il suo archivio venne trasferito a Sde' Boker, il Kibbutz del Neghev, dove aveva sempre abitato.
Oggi questo archivio, custodito in camera blindata, si trova nel Centro di Sperimentazione del Neghev a lui intitolato.
Qualche anno fa, insieme a degli amici italiani di Israele, riuscimmo a visitarlo  a Sde Boker,con una "protekzia" , come si dice da queste parti, e fu una vera sorpresa, perche' il posto non e' aperto al pubblico.
Scoprimmo che Ben Gurion ci ha lasciato una documentazione eccezionale, ma la sua scrittura e' ermetica, essenziale e dimostra un grande pragmatismo, realismo e addirittura freddezza .
Il documento che piu' ci ha commosso, e che potete vedere nella foto, e' una piccola pagina di diario, piu' tardi trascritta a macchina, che manteneva lo stile della scrittura a mano. La prima parte di questa pagina David Ben Gurion la scrisse subito dopo aver sentito alla radio i risultati della votazione dell'Assemblea delle Nazioni Unite, il 29 novembre del 1947. In quell'occasione le Nazioni Unite decisero non solo la fine del Mandato Britannico, ma anche che Gerusalemme fosse internazionale, un "corpus separatum" e che il territorio rimanente della Palestina mandataria inglese, fosse spartito in due , dando origine ad uno stato ebraico e ad uno stato arabo.
Come si vede, il primo pensiero di Ben Gurion va all'organizzazione dello stato e scrive un pro memoria che sara' in agenda a partire da subito.

Leggendo oggi questo testo, penso al personaggio e alla lucidita' che lo ha sempre caratterizzato e si puo' notare come, nonostante la situazione gia' tragica, lui non si perda d'animo, creando il suo organigramma. Nessuna emozione viene trascritta, lo si puo' notare dai tre numeri che sono riportati dopo la decisione dell'ONU, che indicano i 33 stati che votarono a favore, i 13 contrari e i 10 astenuti. Il tutto senza un'ombra di commento o emozione.
Questa e' la traduzione del testo : data in alto a sinistra : 16 di kislev, 29 novembre, sabato. e' avvenuta la decisione 33:13:10 (segue un elenco ) governo, costituzione, leggi (sistema giudiziario) capitale, porti, bilancio, aereoporti, polizia, regioni, trasmissioni (radio ) soldi ( finanze) esercito, moneta, servizi, inno, funzionari (qui finisce il testo relativo al 29 novembre.
Poi la pagina porta un'altra nota relativa al 30 nevembre 1947) data : 17 kislev,30 novembre: domenica 7,30 sera-turno- ben asher, sono tornato a Gerusalemme.

 Vorrei aggiungere alcune riflessioni.
David Ben Gurion sarebbe stato a suo agio ad usare twitter , il suo ermetismo ne e' la prova. Proprio il 30 novembre con due attentati di matrice araba in un autobus e in uno spaccio alimentare, a Gerusalemme, inizio' la guerra d'Indipendenza perche' , come si dovrebbe sapere, gli Stati arabi e la dirigenza araba nella Palestina mandataria inglese, rifiutarono la decisione presa dalle Nazioni Unite il giorno prima, e scelsero la lotta armata, pensando di cancellare gli ebrei e la loro idea di realizzare uno Stato nella regione.
Il fatto che Ben Gurion nel suo elenco metta l'esercito verso il basso, mostra che ancora credeva si potesse arrivare alla creazione dei due stati in modo pacifico. Molti, infatti erano stati i tentativi e contatti segreti attraverso i quali pensava di arrivare ad un accordo pacifico. Nei giorni e nei mesi successivi, gli inglesi che si trovavano ancora nel territorio, impedirono di fatto agli ebrei di difendersi dagli arabi.
Gli ebrei avevano una organizzazione militare ancora divisa e non avevano sufficienti armi per contrastare gli arabi, molto piu' armati di loro.
Il 2 dicembre il quartiere ebraico di Gerusalemme entro le mura rimase totalmente in stato d'assedio per sei mesi, fino alla sua distruzione avvenuta il 28 maggio del 1948 per opera della Legione araba di Re Abdallah e la deportazione dei suoi abitanti quasi tutti civili, in Giordania.
Alla fine della guerra, durata un anno e mezzo, vennero tracciate le linee del cessate il fuoco, totalmente diverse dai confini stabiliti dalla Spartizione nel 1949.
Gerusalemme fu divisa da un muro e amministrata ad ovest da Israele e a est annessa al Regno Ascemita di Transgiordania, e, quindi non ebbe mai di fatto lo status di Citta' Internazionale.
Ben Gurion decise allora, nonostante il muro, di trasferire i tre poteri dello Stato da Tel Aviv, sede temporanea del Governo , a Gerusalemme che di fatto divenne la Capitale dello Stato d'Israele. Per David Ben Gurion Gerusalemme, sebbene divisa, non aveva mai perso il riferimento religioso, storico, culturale e politico dello Stato d'Israele e del mondo ebraico mondiale.
I patti dell'armistizio tra Israele e Regno Ascemita di Giordania prevedevano dei corridoi affinche' ebrei e cristiani raggiungessero i luoghi di culto, ma questi non vennero mai rispettati, ne' da Re Abdallah, ne' da Re Hussein.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT