Vorrei esprimere la mia rabbia nei confronti delle istituzioni politiche, civili e religiose italiane ed europee, organi di stampa e televisivi inclusi. Rabbia per la loro ipocrisia. Stiamo vivendo un momento tragico (credo di parlare a nome della gente comune) e loro, come se nulla stia succedendo, continuano a raccontarci storielle assurde su come sia bella e desiderabile l'Europa. Ma quale Europa? Quella dei compromessi sulla sicurezza ad ogni costo con terroristi islamici (lasciamo colpire la minoranza Ebraica cosi non perdiamo consenso nella popolazione)? Quella dell'islamofilia (concedendo democrazia a chi non ne ha nel proprio paese ma la sfrutta contro l'Europa)?
Sono d'accordo con chi dice che a forza di nutrire il coccodrillo prima o poi si verrà mangiati. Sollevo ancora un punto sulla politica estera nei confronti di Israele, c'è un documento storico che nessuno al mondo può smentire cioè la Bibbia (a parte gli islamici con la loro verità assoluta e se non ci credi peggio per te ...) dicevo c'è un documento che prova in modo certo che li a Gerusalemme, c'era un edificio sacro per il popolo ebraico (il Tempio di Salomone per chi non lo sapesse) e non esisteva nessuna moschea o cattedrale. Ci va una bella faccia per affermare il contrario o tacere per non disturbare chi investe i suoi miliardi in occidente e sostenere che gli israeliti non possono usufruirne.
Saluti
Fabrizio Pititu - Torino
Israele non può fidarsi dell'Europa. Non può farlo, e non lo fa più oggi, dopo che troppe volte l'Europa ha voltato le spalle agli ebrei. Chi pensava che l'atteggiamento dell'Europa cambiasse dopo lo sterminio di due terzi degli ebrei europei nel corso della Shoah è costretto a ricredersi oggi, quando sempre più Parlamenti europei riconoscono (formalmente) lo stato di Palestina. Un riconoscimento che ignora la necessità di pace e sicurezza perché vi sia uno stato palestinese.
IC redazione