Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

L'Egitto è pericoloso, ma adesso è anche un alleato 25/11/2014

Mi piace.... in lingua veneta me piase... in espanol me gusta... in polacco lubje... in francese c'est merveilleux... in inglese beautyfull!!!
C'è da restare spiazzati... per non dire sconcertati e disgustati... Notiziario della sera: da una parte Renzi si sbraccia ad appoggiare l'Egitto (quell'Egitto di Nasser che "voleva buttare gli ebrei a mare") e al Sisi nella lotta al terrorismo, dall'altra lo stato italiano, "forte" di un Gentiloni e di una Mogherini appoggia più o meno direttamente ed esplicitamente, scimmiottando Svezia, Gran Bretagna, Spagna e Francia - avanti il prossimo??? - la creazione di un impossibile stato palestinese senza terra, quello stato palestinese fiancheggiatore aperto del terrorismo mondiale, responsabile di massacri infiniti quanto inutili negli ultimi 66 anni...
La creazione di un impossibile stato palestinese senza terra, quello stato palestinese fiancheggiatore aperto del terrorismo mondiale, responsabile di massacri infiniti quanto inutili negli ultimi 66 anni... Avanti tutta che fra poco, emeriti geni della politica estera italiana ed europea, finirete col riconoscere anche il sedicente "stato dei tagliagole" con l'incombente atomica iraniana sulla capa... Ma si può?
Cordialmente

Edoardo Brambilla - Milano

In questa fase Israele ha nell'Egitto di Al Sisi un alleato. Un alleato pericoloso, ma pur sempre un alleato, visto che Israele ed Egitto in questo momento hanno un grande nemico comune: il terrorismo islamista, a partire da quello legato alla Fratellanza musulmana, di cui anche Hamas è espressione.
Per ora, inoltre, Paolo Gentiloni ha dimostrato una competenza maggiore di quella di Federica Mogherini. C'è da augurarsi che non faccia troppi danni nel nuovo ruolo di Lady Pesc.

IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui